Fondazione Varrone: “Ecco 2 milioni di euro per il Reatino. Investimenti e occhio all’ambiente”

(di Chiara Pallocci) “Stiamo bene e quando dico stiamo bene intendo a soldi”. Non si può dar di certo torto al presidente Antonio D’Onofrio che, questa mattina, a Palazzo Potenziani-Fabri, ha confermato la disponibilità erogativa della Fondazione Varrone, fissando l’asticella a quota 2 milioni di euro. Approvato lo scorso 17 ottobre, il Documento programmatico del 2020 ha stabilito che, sui settori rilevanti, saranno complessivamente investiti 1.650.000 euro. I restanti 280 mila euro verranno convogliati sugli altri settori di intervento: “È passato un anno e mezzo da quando ci siamo insediati – commenta D’Onofrio – quindi oggi è sì il momento di parlare di programmazione ma anche – e soprattutto – quello della valutazione. Stiamo bene, abbiamo ammortizzato le perdite degli scorsi anni e credo si sia vista un’attività della Fondazione più viva e attenta”. C’è anche una novità: “Nel 2020 ci apriamo ad un nuovo settore, l’ambiente“.

I DETTAGLI – Entrando nel dettaglio, 700 mila euro saranno impiegati per educazione, istruzione e formazione, con un’attenzione particolare al consorzio universitario di Rieti che assorbe per quasi l’80% del totale il contributo. Ci saranno, inoltre, un nuovo bando per le scuole, il sostegno alla formazione musicale e progetti di alfabetizzazione digitale per adulti. Ben 350 mila euro saranno dedicati, invece, allo sviluppo locale: iniziative “più incisive” per le comunità colpite dal sisma, sostegno allo sviluppo dell’imprenditorialità attraverso il Vivaio di Palazzo Dosi (leggi) e al marketing territoriale. Altri 350 mila verranno utilizzati per l’arte, attività e beni culturali. Oltre alle iniziative periodiche a San Giorgio, il progetto Teatro Altrove nei borghi della provincia e gli eventi in genere sostenuti sul territorio, perno centrale dell’investimento sarà la mostra sui beni recuperati dal sisma, programmata per la primavera del 2020. Saranno a disposizione delle attività di volontariato, filantropia e beneficienza 250 mila euro, privilegiando esperienze di comunità di servizi a famiglie e minori, attive sia in provincia che all’estero. In conclusione, 110 mila euro verranno destinati alle attività sportive, all’Atletica Studentesca in vista di Rieti 2020 e ad altri eventi sportivi che funzionino da vetrina per il territorio, 100 mila euro sono stati per la salute pubblica, per apparecchiature e servizi per la sanità locale. Gli ultimi 70 mila euro, infine, saranno per il nuovo settore, quello della protezione, qualità ambientale e sviluppo sostenibile: “Abbiamo sempre investito su Rieti. Continueremo ma vogliamo anche allargare il nostro intervento sul resto del territorio – prosegue D’Onofrio affiancato dai componenti del consiglio di amministrazione – Restiamo fedeli all’impostazione con cui l’anno scorso ci siamo presentati alla città, ovvero quella di una Fondazione aperta e dinamica, inclusiva e attenta alle proposte del territorio”.

Un 2020 che vedrà accentuarsi il profilo sociale della Fondazione reatina grazie anche al progetto contro la povertà educativa che la vedrà attivamente in campo, insieme ai principali attori istituzionali e del terzo settore del territorio: “E se qualcuno cominciasse a donare alla Fondazione beni da gestire?”, la suggestione finale del Presidente D’Onofrio.

Foto: Gianluca VANNICELLI ©

 

 

 

 

 

 

 

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