Cisl: “Ma quali referendum, politica e amministratori definiscano le priorità infrastrutturali di Rieti”

Anche la Cisl, dopo Uil e Cgil interviene sul sottopasso di viale Maraini per il quale è ampio il dibattito in città: “Ascoltiamo da qualche settimana la diatriba mediatica e sui social, sul previsto sottopasso di viale Maraini. La Cisl Roma Capitale e Rieti ha ascoltato molte versioni e letto di tutto in questi giorni, dalla posizione del Comune di Rieti, alle associazioni spontanee per il SI o per il NO fino ad immaginare addirittura fantasiosi referendum” scrive Paolo Bianchetti.

“Abbiamo ascoltato dibattiti e posizioni divergenti riguardo questa opera pubblica sia tra i cittadini, che tra i residenti ed i commercianti fino ad esponenti politici. Questo, a nostro avviso, è un falso problema che ci distoglie da quello reale di questa città e del suo sviluppo. Appunto la questione è lo sviluppo! La domanda che ci si deve porre dunque è un’altra e la inoltriamo alla politica locale ma in modo particolare alla Regione Lazio ed al Governo: dopo 40 anni di promesse della politica, tutte disattese, la ferrovia a Rieti serve ancora? Serve ancora il tratto di ferrovia che collega parte delle nostre aree interne? Ed infine, la questione determinante è: i treni bimodali che collegherebbero la tratta Rieti-Terni-Orte-Roma arriveranno? Transiteranno su questa linea ferroviaria? Collegheranno Rieti a Roma? Se la risposta alla nostra domanda fosse “SI” allora di cosa discutiamo? Se la risposta fosse “SI”, la Cisl Roma Capitale e Rieti, chiede che si proceda velocemente a definire le opere pubbliche necessarie per far uscire questa città da un medioevo infrastrutturale devastante, a fare i necessari nuovi sottopassi, adeguare i vecchi, proseguire con la realizzazione delle rotatorie, a partire da quella tra via De Juliis e via Pietro Nenni e quella tra via Palmiro Togliatti via De Gasperi e via del Terminillo, solo per fare alcuni elementari esempi”.

“Se la risposta fosse “NO”, e quindi anche le ennesime promesse della politica fossero cadute nel dimenticatoio, beh allora basterebbe rivedere completamente i progetti, cancellando per sempre una ferrovia che blocca il transito veicolare e pedonale della città – aggiunge Cisl – Insomma la Regione risponda, il Governo risponda perché Rieti ha bisogno di collegamenti moderni e di infrastrutture nuove al contrario saremmo costretti a ridefinire “frittole” la nostra amata città”.

Foto: RietiLife ©

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