Aps: “Interventi in crescita e molto altro. Ecco cosa abbiamo fatto”

Acqua Pubblica Sabina, gestore del Servizio Idrico Integrato di ATO3, migliora in maniera significativa le proprie capacità operative e le performance in tutti i settori di intervento. A testimoniarlo sono i report delle attività dell’area tecnica e di quella commerciale che, nel confronto tra i dati 2018 e quelli del 2019, descrivono una realtà sempre più in grado di soddisfare le necessità dell’utenza di ATO3. Crescono, infatti, gli interventi effettuati – tra manutenzione ordinaria e straordinaria di acquedotti e fognature – e le pratiche gestite dal Call Center e dal back office negli sportelli di Rieti e Palombara Sabina”: lo scrive APS che pubblica una serie di dati.

AREA TECNICA: NEL PRIMO SEMESTRE 2019 BEN 1130 INTERVENTI

Acqua Pubblica Sabina ad oggi garantisce una reperibilità H24 sull’intero territorio servito, grazie alla presenza di 16 squadre dedicate alla manutenzione e al pronto intervento. Gli interventi effettuati da Aps riguardano la manutenzione ordinaria, con riparazioni, e la manutenzione straordinaria, con la sostituzione di interi tratti di acquedotti e fognature. Nel corso del 2018 sono stati complessivamente 1550 gli interventi effettuati mentre nel 2019 – in soli sei mesi da gennaio a giugno – si è già arrivati a 1130 interventi.  Numeri che indicano un sostanziale raddoppio del livello degli interventi condotti dalla società nell’ambito della manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture.

SPORTELLI: NEL 2019 GIA’ ELABORATE 15000 PRATICHE

In crescita anche l’attività di back office espletata dagli sportelli di Acqua Pubblica Sabina presenti a Rieti e Palombara Sabina (Roma), che determinano un’equa distribuzione dei clienti sul territorio in base alle utenze delle zone geografiche di riferimento. Lo sportello di Rieti ha portato al trattamento di 11096 pratiche nel corso del 2018 e di quasi 10000 nei soli primi sette mesi del 2019, da gennaio a settembre. Quello di Palombara Sabina ha lavorato 5600 pratiche nel 2018 e quasi 5000 nei primi sette mesi del 2019. Anche in questo ambito si evidenzia, dunque, una crescita netta dell’attività portata a compimento dagli operatori di APS.

CALL CENTER: GESTITE OLTRE IL 90% DELLE CHIAMATE

Il Call Center di APS è operativo, oltre che per le emergenze e i guasti H24, anche per il servizio customer care, a partire da giugno 2018. Nell’anno 2018 il customer care di APS ha ricevuto 12068 chiamate, gestendone ben 10873 (pari al 90,1% del totale) con un tempo medio di attesa di circa 80 secondi. Nel 2019 – da gennaio ad agosto – il customer care ha ricevuto 23860 chiamate, riuscendo a gestirne ben 22789 (pari al 95,5% del totale) con un tempo medio di attesa che si è abbassato a 64 secondi. Per quanto riguarda il pronto intervento, nel 2018 il call center ha ricevuto 7533 telefonate gestendone 6789 sotto i 120 secondi di attesa (pari al 90.1% del totale) mentre nel 2019 – da gennaio ad agosto – il pronto intervento ha ricevuto  10794 telefonate, gestendone ben 10197 con un tempo di attesa sotto i 120 secondi (pari al 94,5% del totale).

TURINA: “GRANDI NUMERI CHE DIMOSTRANO POTENZIALITA’ DI APS”

“I dati elaborati dagli uffici testimoniano che APS, in poco tempo, sta già dimostrando di essere una società in grado di garantire elevata qualità nella gestione del servizio grazie a capacità operative, tempestività di intervento e un rapporto diretto con l’utenza – commenta il Presidente di Aps, Maurizio Turina – Le statistiche dell’area tecnica ci dicono che solo nel primo semestre dell’anno in corso siamo riusciti a garantire una quantità di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui livelli dell’intero anno precedente. I report dell’area commerciale descrivono, inoltre, un’azienda sempre più in grado di costruire un rapporto diretto e tempestivo con gli utenti che, infatti, ricorrono in maniera significativa ai servizi degli Sportelli e al Call center. Se a questi dati aggiungiamo il fatto che APS garantisce quotidianamente il controllo dei livelli dei serbatoi, la verifica della funzionalità dei depuratori e la clorazione dell’acqua potabile, oltre a periodici prelievi interni per analizzare la potabilità dell’acqua, emerge l’ottimo lavoro messo in campo finora da una società giovane ma già in grado di offrire un buon servizio, con grandi potenzialità per l’intero territorio di ATO3”.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email