“Non sappiamo più a chi rivolgerci per ripulire viale Canali, ora ci pensiamo noi” | La segnalazione

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di un nostro lettore: “In seguito ad innumerevoli segnalazioni alle Asm, al comune, al servizio di igiene, al Prefetto, non sappiamo più a chi rivolgerci affinché viale Ludovico Canali venga ripulito da spazzatura di ogni genere, per non parlare delle aiuole a ridosso del viale alberato mai curate e ripulite”.

Poi per continuare: “Non ci resta che prendere scope e rastrelli lontano dagli impegni lavorativi e ripulire il viale fino alla scuola Marconi. Siamo sconcertati per tale inefficienza ed assenteismo da parte del comune, dei responsabili Asm del servizio igiene urbana, dei vigili che dovrebbero monitorare e multare non solo le macchine in divieto ma anche chi sporca gettando a terra rifiuti. Tutte queste forze dovrebbero operare in sinergia, non slegate tra loro come entità separate, ma tutte insieme per garantire il decoro della città che non raggiunge attualmente le minime condizioni di decenza urbana considerando che una situazione di analogo degrado si riscontra in altra zone della città come viale Matteucci, la zona a ridosso del Perseo e del mc.”

“Tutti i giorni noi genitori che abitiamo in zona percorriamo con i nostri figli questo bellissimo viale con una doppia fila di alberi i cui rami, ad altezza uomo, nessuno ha provveduto a sfrondare. Pensiamo che i nostri figli che percorrono quel viale tutte le mattine debbano essere educati al bello, all’armonia, a percepire se stessi come tutt’uno con l’ambiente che li circonda, ma se questo è decadenza, sporcizia e bruttura, tale senso di unità verrà meno generando straniamento e disarmonia. Gli uomini che governano questa nostra città non dimentichino che prima delle grandi, altisonanti, costosissime opere è necessario e fondamentale spazzare le strade come faremo con il nostro corridoio, curare il verde pubblico come fosse il nostro tappeto del salotto poiché dentro e fuori le abitazioni è ancora la nostra casa” ha concluso il lettore.

Foto: RietiLife ©

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