Raccolgono funghi in un giorno vietato: multa e sequestro da 10 kg

(da comunicato dei Carabinieri) Operazione dei Carabinieri Forestali nell’ambito della raccolta funghi: i militari dell’Arma hanno sanzionato alcuni raccoglitori e hanno sequestrato un quantitativo di funghi di oltre 10 chilogrammi.

I  militari della Stazione Carabinieri Forestale di  Cittareale, durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio teso a prevenire e reprimere le violazioni alla Legge Regionale n. 32 del 1998  relativa alla  “Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco” hanno effettuato una serie di controlli nelle  località “Fonte Corno” e “Fosso Builli” a Cittareale,  la mattina di  mercoledì 11 settembre, non essendo la giornata in cui è consentita la raccolta. I militari hanno sanzionato 5 raccoglitori in trasferta provenienti dalle provincie di Roma e di Perugia.

Oltre alle sanzioni per un totale di 500 euro (la sanzione prevista per la raccolta di funghi in giorno di divieto ammonta ad euro 100) è stato effettuato anche il sequestro dei funghi (genere Boletus) illecitamente raccolti. Anche nei giorni precedenti erano state sanzionate altre persone che avevano effettuato la raccolta nei giorni di divieto.

“Si ricorda – scrivono i Carabinieri – che la raccolta è possibile nei giorni di martedì, venerdì, sabato e domenica e che il previsto tesserino che viene rilasciato dall’Amministrazione provinciale, previa presentazione dell’attestato di frequenza del propedeutico corso di micologia. Si  ricordano alcune  semplici regole da rispettare quando si raccolgono i funghi: la raccolta non può essere effettuata nelle ore notturne; non possono essere utilizzati contenitori di plastica; il tesserino deve essere in corso di validità e  corredato dell’avvenuto pagamento della tassa regionale; non bisogna superare il limite consento che è pari a tre chilogrammi a persona; bisogna tenere conto delle dimensioni che variano da specie a specie; non  vanno danneggiate le  specie fungine  ritenute non commestibili o  tossiche;  è consentito pulire sommariamente sul posto il fungo raccolto; la raccolta è sempre vietata nelle aree private; non va mai  raccolto l’Ovulo (Amanita cesarea) allo stato di ovulo chiuso”.

Foto: RietiLife ©

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