Terremoto, Ingv: “In tre anni 111mila scosse nel centro Italia”

Dopo la scossa di questa notte a Norcia 4.1, seguita da altri terremoti avvertiti anche nel Reatino, l’Ingv ha fatto il punto scientifico sulla situazione.

(da Ingv) Il terremoto di magnitudo Ml 4.1 (Mw 4.0) avvenuto questa notte, 1 settembre 2019, alle ore 2:02 italiane vicino Norcia (PG), si è verificato nell’area della sequenza dell’Italia centrale iniziata il 24 agosto 2016 con l’evento di magnitudo Mw 6.0 avvenuto nei pressi di Amatrice e Accumoli (RI) e che si è gradualmente sviluppata interessando un’ampia fascia dell’appennino centrale lunga circa 60 km, estesa in direzione NNW-SSE, dalla provincia di Macerata, nelle Marche, alla provincia dell’Aquila, in Abruzzo. In questi tre anni la sequenza sismica è stata caratterizzata da oltre 110800 eventi75 dei quali, incluso il terremoto odierno, hanno avuto una magnitudo maggiore o uguale a 4.0.

Come abbiamo scritto alcuni giorni fa nel nostro articolo pubblicato in occasione del terzo anniversario dell’inizio della sequenza, sebbene siano ormai trascorsi più di 3 anni, e più di un anno dall’ultimo evento di magnitudo maggiore di 4.0, (il terremoto Mw 4.6 del 10 aprile 2018, localizzato 2 km a sudovest di Muccia, MC), quest’area mostra tuttora una attività sismica significativa e il livello di energia sismica rilasciata rimane superiore a quello che caratterizzava la fase temporale precedente all’inizio della sequenza.

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Foto: INGV ©

 

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