Il sindaco: “È Arfh che strumentalizza i disabili. Non lasceremo soli i ragazzi e le famiglie”

Il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, interviene sulla vicenda Arfh. Lo fa in una nota in cui spiega le circostanze del pregresso e di cosa farà l’ente per l’assistenza alle 30 persone che hanno necessità di assistenza diurna.

“Su una vicenda così delicata, non accettiamo strumentalizzazioni. Noi, come testimonia la nostra storia, non abbandoniamo nessuno. È bene ricordare che il Comune di Rieti assicura all’Arfh ospitalità in locali il cui canone d’affitto viene da sempre pagato dall’Ente. A ciò si aggiunga il pagamento di tutte le utenze. Nessuno può, quindi, chiudere locali mantenuti dal Comune. I disabili possono, pertanto, contare sull’appoggio responsabile del Comune che, in caso di abbandono da parte dell’Arfh, saranno assistiti nell’immediato da operatori idonei e in prospettiva da soggetti selezionati attraverso una pubblica manifestazione di interesse alla prosecuzione dell’attività. Quanto al pregresso non si può pagare senza la firma del dirigente che non riconosce come debito quanto rivendicato dall’associazione. Va ricordato, inoltre, che la precedente giunta di centro-sinistra inviò formale disdetta del contratto di affitto alle Suore proprietarie dell’immobile. Durante una manifestazione di protesta in Consiglio Comunale la stessa giunta, poi, si “rimangiò” eroicamente la decisione ma con una delibera priva di copertura finanziaria e dei pareri di legge. Questa delibera è stata ‘sanata’ dalla nostra Amministrazione con relativa assunzione di responsabilità data la delicatezza del problema. All’esplodere inaspettato e sconcertante di questa polemica erano in corso approfondimenti su pretese pregresse che i dipendenti del Comune di Rieti non hanno voluto certificare e, pertanto, impossibili da pagare senza incorrere nei rigori della giustizia penale e contabile. Di ciò sono a conoscenza i responsabili dell’Arfh che stanno, con tutta evidenza, cercando di forzare la mano strumentalizzando la condizione dei ragazzi disabili. Di fronte all’abbandono di quello che appare un pubblico servizio alloggiato in locali comunali l’Ente dovrà provvedere chiedendo la restituzione delle chiavi e gestendo, in emergenza, in attesa di un bando successivo, l’attività di assistenza ai ragazzi. Le famiglie interessate debbono sapere che il Comune non intende interrompere l’attività di un centro che la stessa maggioranza di centrodestra, a forte vocazione sociale, volle vent’anni orsono” conclude il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti.

Foto: RietiLife ©

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