“Allo stadio senza bandiere e striscioni. Decreto sicurezza troppo restrittivo”: la decisione del Cur

(ch.di.) Niente striscioni, coreografie, bandiere per quest’anno allo Scopigno. Lo hanno deciso gli ultrà del Commando Ultrà Rieti e lo hanno annunciato in una nota alla vigilia del debutto ufficiale della squadra in casa, domani in Coppa con la Ternana. Ma perché niente colore? La causa è il Decreto Sicurezza.

“Come tutti sapete – scrive il Cur – il nostro essere Ultras è un baluardo cittadino coerente e costante da oltre venti anni, non ci siamo mai nascosti dietro a difficoltà logistiche od organizzative ne ci siamo fatti trovare impreparati dinanzi ai rischi ‘del nostro mestiere’. Stavolta, a seguito dell’ultimo decreto Sicurezza ci viene addirittura richiesto di autorizzare e giustificare ad ogni partita in casa e trasferta ogni singolo strumento del nostro tifo colorato. Ogni striscione, ogni bandiera, megafoni, tamburi ecc., dovranno essere di domenica in domenica autorizzati e controllati, pena la denuncia. Se qualcuno in tribuna vorrà portare suo figlio con una bandiera in mano o uno striscione di qualche club di anziani, esso dovrà essere preventivamente autorizzato tramite lungo form cartaceo e fotocopia dei documenti del possessore”.

“Questo – aggiungono i tifosi – ci fa riflettere su come sia poco elastico questo sistema, specie verso quello che consideriamo un sano e variopinto modo di sostenere i nostri colori. A tal proposito il gruppo annuncia che per la stagione in corso non autorizzerà e conseguentemente non farà entrare nessuno striscione, nessuna bandiera, nessuna coreografia, né in casa né in trasferta. Se si crede che vedere uno stadio spoglio e cupo gioverà in qualche modo a questo calcio malato ben venga, ma una cosa non ci potrà mai essere negata; la nostra voce. E allora, dove non ci sarà una bandiera a sventolare ci sarà una sciarpa, dove non ci sarà il battito di un tamburo ci sarà un battito di mani e dove non ci sarà una coreografia ci saranno ancora più forti i nostri cori. Avanti Ultras!”.

Foto: RietiLife ©

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