“19mila cittadini aspettano risposte da Regione e Asl”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Coordinamento per il Diritto alla Salute.

Il Coordinamento Diritto alla Salute prende atto del Convegno di Studio organizzato dalla ASL Rieti sulla Sanità reatina e che prevede, in locandina, l’intervento delle Associazioni di Volontariato, pur non essendoci stato a tal riguardo un contatto o un coinvolgimento delle Associazioni e di questo Coordinamento, in particolare sulla iniziativa in questione che era in programma per il 20 luglio e rinviata, per la terza volta in 2 mesi – a questo punto perplessi per l’indice di credibilità e di rispetto – al 25 del mese.

In tale occasione parteciperà, apprendiamo, anche l’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Vorremmo ricordare che sono ormai anni che come Coordinamento Diritto alla Salute chiediamo di incontrare l’Assessore per discutere dei bisogni di Salute della nostra comunità provinciale, l’ultima datata 12 Giugno 2019 in previsione dell’Assemblea programmata per il 20 successivo.

Allo scopo sono state organizzate dal 2014 le Assemblee permanenti, iniziative varie, incontri raccolte firme e, ultimamente, siamo stati ricevuti anche dalla Commissione sanità del Consiglio Regionale del Lazio per rappresentare le difficoltà dei servizi del nostro Ospedale e del territorio, ma l’assessore non ha dato cenni di risposta alle nostre istanze per fissare un incontro.

La Giornata di studio organizzata dalla ASL è ben altra cosa rispetto alle richieste del popolo delle19.000 firme. Infatti non siamo stati espressamente contattati per trattare i temi specifici per cui ci siamo mobilitati da anni.

Ci fa piacere che l’Assessore D’Amato venga a parlare della Sanità reatina e speriamo possa prendere concreti impegni per salvaguardare la salute dei nostri concittadini.

Apprezziamo inoltre che la Regione Lazio ponga attenzione alla Sanità reatina ma siamo costretti come Coordinamento a declinare l’invito in quanto aspettiamo ancora dall’Assessore un appuntamento per discutere dei temi specifici che, ricordiamo, sono i seguenti: Ritiro del decreto sul laboratorio analisi annunciato più volte (ma non ancora pubblicato,speriamo sia la volta buona); Ritiro del decreto sull’immunotrasfusionale che prevede Rieti solo punto di raccolta delle sacche di sangue per in Centro del San Filippo Neri di  Roma; Modifiche sul prospettato depotenziamento della Anatomia Patologica con l’obbligo del trasferimento a Roma dei pezzi istologici per la lettura degli stessi; In particolare l’applicazione dell’art. 17 bis legge 45/2017 a salvaguardia e potenziamento dei servizi sanitari in area sismica, che ha già trovato applicazione concreta nella vicina Regione Abruzzo, e senza il quale ogni programma di miglioramento e richiesta di risorse sarebbe  inevitabilmente  bloccato dalle ferree limitazioni del Dcreto n. 70/2015 Balduzzi/Lorenzin e dalle norme della Spending Review del famigerato Governo Monti.

Parteciperemmo volentieri al dibattito che speriamo si aprirà anche sulla costruzione del nuovo ospedale con l’intento di conoscere la tipologia del Presidio, sollecitare la salvaguardia dei diritti socio-sanitari e garantire i servizi sanitari necessari per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.

Non siamo invece disponibili ad un falso coinvolgimento venendo solo chiamati a ratificare decisioni già prese altrove e con altri protagonisti. Come prevedono le numerose disposizioni vigenti le Associazioni devono collaborare alla formulazione delle Proposte, nella elaborazione ed organizzazione dei Progetti e nel loro monitoraggio in itinere e finale. Questa è la sussidiarietà che noi intendiamo e auspichiamo e che è richiamata nella legislazione vigente. In tale ottica rinnoviamo la disponibilità ad un confronto costruttivo, sia con la Asl, che con la Regione Lazio, chiedendoci con preoccupazione perché Sindaci, ASL e Regione si ostinano a rifiutare la collaborazione dei cittadini che sono i diretti interessati nonché finanziatori della sanità pubblica; di cosa hanno paura? cosa devono nascondere dietro balletti di dati mai aggiornati e troppo spesso non reali?

Foto: RietiLife ©

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