Leonessa torna al 1500 con il Palio del Velluto | L’EVENTO

Partecipare al Palio del Velluto  di Leonessa è un avvincente viaggio nella macchina del tempo. Quest’anno l’evento si svolgerà dal 28 al 30 giugno 2019, perché comprende – come sempre – la festa dei Santi Pietro e Paolo: A Leonessa vedrete la vita del borgo tornare al 1541, anno in cui c’è stata la visita di Madama Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V. Il Palio del Velluto ha ripreso dal 1997 a commemorare quell’evento con una serie di sfide dal sapore rinascimentale, in cui i cavalieri dei ‘sesti’ – la suddivisione in cui Leonessa si componeva già nel XIII secolo – lottano per portare a casa il drappo di velluto che tramanda l’antica fioritura dell’industria tessile e della lana.

Tra gli eventi – il gioco della Palla Grossa, un antenato del gioco del calcio in cui si gioca con una sfera di cuoio appena più grossa delle attuali e in cui però si possono usare anche le mani; e ancora, la Gara del Pane, in cui sei dame in costume, una per ‘sesto’, affrontano un percorso a ostacoli tenendo in equilibrio sul capo un asse con sei pagnotte del peso di un chilo. Per le strade del Palio del Velluto incontrerete per tutto il weekend residenti in abito rinascimentale e nelle taverne vi proporranno menù improntati alla cucina del Cinquecento. Un mercatino storico realizzato anche con la partecipazione di alcuni giovani del liceo Argan di Roma, vi farà apprezzare le cose fatte a mano o assaporare i prodotti del territorio.

La domenica, il clou della festa arriva dalle ore 16 con il corteo storico in costume, che coinvolge oltre 600 figuranti, al seguito di una Margherita d’Austria scelta dal sesto che ha vinto il palio l’anno precedente e poi con la Corsa dell’anello, sfida a cavallo tra tutti i sesti, che assegna il Palio del Velluto. Stabilita la vittoria, avviene il passaggio di consegne del Palio e l’investitura della nuova Madama. Non mancheranno spettacoli avvincenti come quello del sabato sera di teatro equestre dal titolo “Mansour e la Terra promessa” o della domenica sera per la chiusura dell’evento imperniato sul fuoco.

Foto: RietiLife ©

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