Danzarte, un saggio che è un sogno. Merini, Casa de Papel, quadri: la danza al Flavio riassume tutta l’arte

Foto: Massimo RENZI ©

(ch.di.) Quindici anni della scuola reatina di danza “Danzarte” non potevano che esser celebrati con un saggio al teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Tre ore di emozionante spettacolo, ieri sera, per i danzatori e le danzatrici della scuola di Katya Benedetti, di casa in via Palmegiani a Campoloniano: tutti sul palco per mostrare a tutti il frutto del lavoro di un anno. Ogni canzone, ogni coreografia, una vibrazione: dall’eleganza della classica al ritmo dell’hip hop, dalla profondità di poesia che si fa musica alla leggerezza delle musiche dei cartoni.

DA TOKIO ALLA FALLACI – In tre ore non mancano riferimenti al cinema – con una coreografia dedicata alla serie-evento La Casa de Papel – ma anche alla letteratura – le parole di Oriana Fallaci e Alda Merini che si tramutano in passi di danza – e perfino i quadri, come la straordinaria opera puntinista di Seurat “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” a fare da sfondo a un’elegante coreografia di danza classica. Durante la serata – condotta come da tradizione da Catiuscia Rosati – spazio anche alla valorizzazione del contesto: dalla voce della giornalista Alessandra Pasqualotto, l’interpretazione della favolosa volta del teatro reatino, che rappresenta il trionfo di Tito e Flavio dopo la conquista di Gerusalemme.

LAVORO CERTOSINO – Il lavoro appassionato degli insegnanti di Danzarte, su tutti Katya Benedetti, ha regalato al pubblico tutta la passione e l’amore covati dai ballerini di Danzarte per l’arte coreutica. Insieme a Benedetti, grande il lavoro degli altri insegnanti, Michela Fausti, Stefano Micarelli, Mirko Sabatini, delle assistenti Valeria Petrongari, Claudia Cipitelli. Favolosi i costumi, curati dall’infaticabile Mirella Iarossi. Impegno valorizzato dalla performance di ballerini di tutte le età, dalla più tenera a quella più adulta.

PREMI – Gli allievi di Danzarte, in questa stagione, hanno partecipato a rassegne, eventi e concorsi, tenendo alto il nome della scuola e della città in giro per l’Italia e non solo. Il saggio è solo la ciliegina sulla torta di una stagione ricchissima e soddisfacente, che dà l’appuntamento a settembre.

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