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La Polizia Postale tra gli studenti: ecco le insidie del web

“La Sezione Polizia Postale della Questura di Rieti annovera soltanto due effettivi. Nonostante la enorme mole di lavoro che siamo chiamati a smaltire, tenere lezioni nelle scuole rimane una nostra priorità”.

Marco Colantoni, Ispettore della Polizia Postale di Rieti – uno dei (soli) due componenti sui quali può fare affidamento il nostro territorio – si accomiata con questa frase dagli studenti del Socio Sanitario e del tecnico Agrario di via Togliatti dopo oltre due ore di lezione. Sono state interessate all’evento – organizzato addirittura lo scorso mese di novembre grazie alla disponibilità e alla capacità organizzativa della Prof.ssa Stefania Saccone presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti – alcune tra le classi seconde e terze del Tecnico Agrario e del Socio Sanitario dell’IIS Luigi di Savoia di Rieti. Colantoni, avvezzo a cimentarsi nel ruolo di “docente”, ha saputo rivolgersi al giovane uditorio utilizzando un linguaggio molto schietto e diretto, senza fronzoli e giri di parole. Le tematiche affrontate, con il contributo immancabile di una moderna lavagna luminosa, di un pc e di un proiettore hanno avuto ad oggetto i pericoli che si celano navigando in internet: soprattutto utilizzando gli smartphone.

“Oggi nessuno di voi saprebbe fare a meno del telefono cellulare per più di 5 minuti – ha esordito l’ispettore Colantoni rivolgendosi agli studenti – questo è il guaio della vostra generazione. Questo strumento, tanto bello, utile ed accattivante, quanto pericolosissimo se non utilizzato nella maniera opportuna, genera in voi un’autentica dipendenza dalla quale non sapete emanciparvi. Per tale ragione dovete cercare di comprendere i rischi cui andate incontro viaggiando nella rete, il più delle volte a vostra insaputa e difendervi adeguatamente”. Colantoni ha avuto cura di documentare con immagini e filmati la propria esposizione, soffermandosi in modo particolare sui fenomeni del cyber bullismo e sull’utilizzo improprio di immagini, soprattutto a scopo sessuale e pedopornografico.

“Fate attenzione nell’uso delle password – ha proseguito l’ispettore della PolPoste di Rieti – non utilizzate mai un nome, un cognome e date di nascita perché sono individuabili con estrema facilità da coloro che usano la rete per fini illeciti”. “Impiegandolo nella maniera corretta – ha proseguito Colantoni – internet offre risorse e fonti di conoscenza ed arricchimento straordinarie, a tutti i livelli”. A testimonianza di ciò e attingendo dal web, il funzionario di Polizia ha proiettato un video della durata di pochi minuti, ma dal grande impatto emotivo che ha suscitato commozione ed emozione tra i molti giovani presenti.

“Mi preme rammentare a ciascuno di voi – ha concluso Colantoni rivolgendosi ai minori, ma anche ai docenti presenti – che, pur se in difficoltà come organico, siamo sempre e, lo ribadisco, sempre disponibili ad ascoltare e risolvere ogni vostro problema relativo all’utilizzo della rete”. In conclusione, i ragazzi hanno voluto “premiare” con un applauso fragoroso e spontaneo l’Ispettore Marco Colantoni per le oltre due ore di lezione loro dedicate.

Foto: RietiLife ©

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