“Mia figlia curata dalla Medicina d’Urgenza del De Lellis, dico grazie a tutti” | La lettera dalla Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice dalla Sicilia: si chiama Filippa Corrado, è di Caltanissetta e vuole ringraziare il personale del De Lellis per aver assistito la figlia, colta da malore. Di seguito le parole di Filippa.

Io e la mia famiglia viviamo in Sicilia. Mia figlia, di 21 anni, studia nella provincia di Roma e lo scorso 6 aprile, colpita da un malore, mentre si recava in un paese del Reatino, è stata ricoverata d’urgenza presso l’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti, nel reparto di Medicina di Urgenza. Da cittadina/utente e da persona sento che devo ringraziare pubblicamente tutto il personale (inservienti, socio-sanitari, infermieri, medici, tirocinanti, proprio tutti!) che si è preso cura di mia figlia, per la sua particolare professionalità e umanità.

Tutti pronti ad ascoltarti, nessuno che, pur impegnato, “andasse di fretta” e che dunque non poteva starti a sentire, nonostante fossero veramente impegnati in lunghi turni di lavoro e in un reparto così delicato e complesso come quello di una struttura di urgenza. Ringrazio anche il personale del Servizio di Diagnostica/Radiologia con il quale, successivamente ho avuto dei contatti per ottenere il rilascio dei referti.

In un’epoca dove tutti dobbiamo “giudicare” e “punire/aggredire”, manipolati da ogni pregiudizio, sento il dovere personale e civico di condividere questa esperienza di virtù professionali e umane che, ricordiamolo, esistono dentro i servizi pubblici.

Mi sia consentito anche un ringraziamento speciale a due persone meravigliose, due “angeli”- nonché operatori dello stesso ospedale – ovvero a Maria Grazia (della Radiologia) e Annarita (della stessa medicina di urgenza) che mi hanno accudito come fossi una loro sorella. Grazie e buon lavoro a tutti!

Foto: RietiLife ©

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