Il Rieti a Bisceglie non può sbagliare, un punto per restare in C: “La gara più importante”

(di Christian Diociaiuti e Matteo Dionisi) Domani c’è la partita che può chiudere definitivamente il discorso salvezza. Il Rieti di Capuano – dopo l’addio di Andrea Gianni, ormai nuovo direttore generale della Reggina – vola in casa del Bisceglie per chiudere la pratica campionato e cercare di non fallire il terzo match point. Agli amarantocelesti basterà non perdere, per tornare comunque vittoriosi dalla trasferta pugliese e programmare la stagione che verrà. Gara in diretta su Elevens Sport dalle 14.30; sarà possibile seguire la gara anche al Bar La Lira di piazza Cavour, dove i tifosi che non andranno in trasferta, si ritroveranno per tifare insieme. Sperando di festeggiare.

ARBITRO – Il direttore di gara sarà Giacomo Camplone di Pescara, primo assistente Francesco Ciancaglini di di Vasto, secondo assistente Veronica Vettorel di Latina.

RIETI Marchi e Maistro ci saranno, per il primo gli esami alla mano hanno escluso fratture – rottura alla mano destra; il fantasista veneto invece si è allenato con il gruppo regolarmente, lasciandosi alle spalle il piccolo dolore al flessore della gamba destra, avvertito contro il Rende. “Maistro e Marchi anche se non sono al massimo debbono esserci. Una partita che ci deve far dire ‘ce l’abbiamo fatta’. Andranno in campo per la città, per la maglia che indossano e rispettano” dice Capuano. Questa è la partita da non sbagliare, la partita che vale veramente tutti gli sforzi di una stagione: Marchi in porta; Delli Carri, Gigli, Mattia nella difesa a 3; Brumat e Zanchi (o De Vito) sulle fasce e a centrocampo Carpani, Palma, Marchi; Maistro a supporto della punta Gondo.

BISCEGLIE – La formazione di Rodolfo Vanoli, con 26 punti in classifica non vince dal 3 marzo, quando in casa ha battuto il Catanzaro per 1-0: poi 2 sconfitte e 3 pareggi. I neroazzurri si schierano in campo con un 4-5-1: Cerafolini in porta; difesa a 4 con Mastrilli, Maccarrone, Markic, Longo; centrocampo folto, composto da 5 giocatori, Giron, Giacomarro, Parlati, Risolo, Triarico; unica punta Cuppone. “Il Bisceglie è una buona squadra, rafforzata a gennaio. Ha fatto risultati importanti in casa. Una squadra solida e fisica. La gara di domani è decisiva per noi e per loro. L’abbiamo preparata nei dettagli: è la più importante del girone. Perdere a Bisceglie significherebbe dover battere il Monopoli, e rimettere tutto in gioco” dice Capuano.

GIANNI E LA REGINA – Sulla partenza di Andrea Gianni, il tecnico dice: “Gianni? Posso dire che Andrea, quando ci si lavora costantemente come successo a me in due anni, è un’ottima persona e dirigente importantissimo. Lui ha fatto tanto per il Rieti, in prima linea. Chiaro che a 43 anni c’è l’entusiasmo di raggiungere qualcosa di importante. Gli dico grazie per quanto fatto a Rieti, gli auguro il meglio. Mi assomiglia molto, vive per il risultato. Assenza importante, ma spero e sono convinto che non sia determinante. È andato in una delle piazze più importanti, il top”. Su voci che indicano la partenza di Gianni come “pass” per la partenza di Capuano verso i granata a fine stagione, Capuano dice: “Io a Reggio? Rispondo con onestà intellettuale: da un lato fa piacere essere accostato, ma dall’altro mi distrugge. Per due motivi: per rispetto del popolo e dei ragazzi. Non è bello leggere Capuano può andare qui o lì, mi dà fastidio. Io sono qui, per me il Rieti è il massimo, è mio e di nessuno, ne sono geloso fino all’ultimo giorno. Poi vediamo il 6 maggio chi arriverà, intanto materializziamo l’obiettivo. Poi Capuano rimarrà, o andrà via. Voglio lasciare lo stesso ricordo che ho lasciato nelle altre piazze”.

Foto: RietiLife ©

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