Cisl: “Bene le risorse per i lavoratori, ma ora avanti con l’iter”

“Con la firma del Ministro del Lavoro e dello sviluppo economico Luigi di Maio, si sbloccano le risorse per circa 60 mila lavoratori in Italia, che ricevono ammortizzatori sociali ricadenti nelle 18 aree di crisi complessa del paese. Certamente una notizia positiva che stavamo attendendo nel nostro territorio e che ha visto Rieti essere riconosciuta area di crisi complessa già dal 2011 e cioè prima area di crisi complessa in Italia” dichiara Paolo Bianchetti per la Cisl Roma Capitale e Rieti. “La Cisl negli ultimi anni ha seguito nel territorio reatino i lavoratori in mobilità in deroga, sottolinea Paolo Bianchetti per la Cisl Roma Capitale e Rieti, con la definizione ed invio delle domande alla Regione Lazio e la relativa trasmissione delle stesse all’Inps, lavoratori espulsi dal mondo del lavoro che ad oggi ammontano a circa 300 unità” aggiunge Bianchetti.

“Il responsabile territoriale della Fim Cisl dell’area di Rieti Vincenzo Tiberti, aggiunge: “restiamo in attesa della seconda fase dell’iter amministrativo, con la firma della Corte dei Conti ed il Ministero dell’Economia e Finanze ed il successivo trasferimento delle risorse alle Regioni e quindi alla Regione Lazio. Solo in questo momento si attiverà il tavolo regionale per la sottoscrizione di un nuovo accordo a livello regionale che consentirà la liquidazione delle risorse ai territori dichiarati di crisi complessa di Rieti e Frosinone. Sarà cura della Cisl, concludono Bianchetti Paolo e Tiberti Vincenzo, comunicare tutti i lavoratori interessati l’inizio della raccolta delle nuove richieste anticipando che gli uffici della Cisl in via Raccuini 43/a di Rieti si sono già attivati in questa direzione e sono a disposizione per qualsiasi informazione”.

“La Cisl Roma Capitale e Rieti – concludono Paolo Bianchetti e Vincenzo Tiberti – torna a sottolineare che, a fianco a misure di sostegno, è imprescindibile ed ineluttabile la necessità di nuove politiche di sviluppo industriale, cominciate ai tavoli di concertazione con le amministrazioni locali ed in linea con le attese di un intero territorio, convinti che non potrà esserci un futuro economico, post crisi e post sisma, senza investimenti importanti nel mondo dell’industria nell’area del nucleo industriale reatino”.

Foto: RietiLife ©

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