Giovedì 28 marzo presentazione del Fondo archivistico di Maria Carloni

Giovedì 28 marzo alle ore 18.30, presso la Biblioteca di Rieti, si terrà la presentazione del fondo archivistico di Maria Carloni (1899-1977), prima direttrice della Biblioteca Paroniana, che verrà depositato presso la Biblioteca stessa e messo a disposizione degli studiosi.

Il fondo archivistico è proprietà della professoressa Maria Cristina Sciarra, che lo ha conservato presso di sé, a Rieti, dopo averlo ereditato dalla madre, insegnante Maria Claudia Cappellanti, nipote per parte di madre della dottoressa Maria Carloni. Il dott. Roberto Marinelli, archivista ricercatore storico, su richiesta della proprietaria, si è preso cura del riordino e dell’inventariazione della carte, facendone oggetto di uno specifico saggio, pubblicato su “Memoria storica”, la rivista interregionale del Centro studi storici di Terni, che ospita frequentemente saggi storici su argomenti reatini e sabini.

Il Rotary club di Rieti, insieme all’Assessorato alla cultura del Comune di Rieti, ha voluto proporre l’iniziativa per la rilevanza storica e sociale del fondo archivistico Carloni e per dare giusto risalto alla volontà della proprietaria, professoressa Maria Cristina Sciarra, di rendere di pubblica fruizione i carteggi, depositandoli alla Biblioteca Paroniana, dove la dottoressa Maria Carloni ha trascorso l’intera sua attività lavorativa, come direttrice della biblioteca, del Museo civico e come ispettrice onoraria ai monumenti della provincia di Rieti, per conto delle soprintendenze del Lazio, dal 1949 al 1970.

Il fondo archivistico è costituito in parte dai documenti che Maria Carloni, ispettrice onoraria per le opere di antichità e d’arte, ricevette dal dott. Cesare Verani nel 1961. Si tratta dei carteggi tenuti e prodotti dagli ispettori onorari prof. Angelo Sacchetti Sassetti, prof. Comm. Francesco Palmegiani e dott. Cesare Verani, dal 31 maggio 1906 al dì 11 gennaio 1959. Quei carteggi, ricchi di appunti, minute, riferimenti documentari e corrispondenza, consentono di ricostruire la vita culturale cittadina e dell’intero territorio provinciale, dall’inizio del Novecento. In particolare ci fanno collegare il dibattito, a volte acceso, sulla conservazione e valorizzazione dei monumenti, e dei beni archeologici, con i progetti di sviluppo urbano della città e del territorio. Un’altra parte della documentazione è costituita dai carteggi dello stesso ispettorato onorario ai monumenti, nel periodo in cui fu retto dalla dottoressa Carloni, dal 1961 al 1967. Il fondo comprende una cospicua raccolta fotografica, distribuita su diversi fascicoli, riguardanti tante opere d’arte e monumenti del territorio provinciale, realizzate dagli studi fotografici Leonardi, Rinaldi & Bernardinetti, e dal Gabinetto fotografico nazionale. Ci sono le foto di personaggi risorgimentali. Ci sono i ritratti di coloro che hanno donato alla Biblioteca  Paroniana i propri testi e documenti. Ci sono le foto che descrivono minutamente, con didascalie puntuali, i lavori di restauro e recupero della facciata della cattedrale e del palazzo papale a Rieti, seguiti personalmente da Francesco Palmegiani negli anni Trenta del Novecento, con i disegni originali, gli abbozzi e gli schizzi suoi. Una parte considerevole del fondo è costituita poi dai materiali raccolti dalla Carloni e da altri studiosi, per la realizzazione della bibliografia di Angelo Sacchetti Sassetti, della cui memoria Maria Carloni è stata «trepida fedele custode», come ebbe a dire Mons. Giuseppe Chiaretti nel 1968. Ci sono anche le copie delle due lettere che Sacchetti scambiò con Benedetto Croce ed il carteggio tra la Carloni, direttrice della Biblioteca Paroniana con la Biblioteca “Croce” di Napoli, nel 1965.

Alla presentazione parteciperanno il Presidente del Rotary Club di Rieti, Francesco Maria Palomba, l’assessore alla cultura del Comune di Rieti, Gianfranco Formichetti, la proprietaria del fondo, Maria Cristina Sciarra, e il direttore della rivista “Memoria Storica”, Domenico Cialfi, oltre a Roberto Marinelli che illustrerà per immagini la ricchezza del fondo archivistico.

Foto: MARINELLI ©

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