Brexit, quali conseguenze per le imprese? La Camera di Commercio dà risposte

Si è svolto ieri presso la Camera di Commercio il seminario “Exportday 2019” sulle ricadute della Brexit per operatori ed imprese e sulle principali agevolazioni doganali organizzato dall’Ente camerale reatino e dall’Ufficio delle Dogane di Roma 1 Sezione Operativa Territoriale di Rieti. Un evento realizzato nell’ambito della campagna nazionale lanciata da Commissione europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unioncamere, Agenzia delle Dogane e Monopoli e Camere di commercio per sensibilizzare sugli interventi necessari per agevolare la transizione al post Brexit, in previsione che il Regno Unito diventi uno Stato terzo. La prima conseguenza della Brexit, quando sarà formalmente operativa con l’uscita del Regno Unito (UK) dall’Unione Europea (UE), è infatti che il Regno Unito non apparterrà più al territorio doganale e fiscale dell’Unione. La data dell’uscita è ad oggi ancora confermata al 29 marzo 2019 e – a meno di un accordo che disciplini diverse misure specifiche – per la spedizione di merci da e verso la Gran Bretagna saranno riattivati, a partire dal 30 marzo 2019, i regimi doganali in vigore con i Paesi terzi.

Il seminario è stato aperto dal Segretario generale della Camera di Commercio di Rieti, Giancarlo Cipriano, che ha tracciato un quadro delle attività camerali in tema di commercio estero tra cui l’emissione di certificati di origine (483 nel 2016, 595 nel 2017, 437 nel 2018 e 93 dal primo gennaio al 15 marzo 2019) ed i diversi seminari organizzati nel 2018 tra cui quelli su “Certificazione ed etichettatura prodotti”, “Packaging e marketing” e “Certificazioni ed etichettature in ambito agroalimentare”, per poi passare ad un’analisi dei dati statistici su importazioni ed esportazioni verso e dal territorio reatino. In particolare la “bilancia dei pagamenti” del 2018 delle imprese reatine nei confronti del mondo è positiva, con 358.074.003 euro per quanto riguarda il valore dell’export e 293.184.859 euro in relazione all’import, come è positiva la differenza tra esportazioni (307.017.969 euro) ed importazioni (275.753.525 euro) in merito al commercio nei confronti dell’Unione europea a 28 Paesi. Interessanti anche i dati dell’interscambio commerciale tra Rieti e il Regno Unito, con esportazioni in particolare concentrate su macchinari ed apparecchi, seguiti da computer, apparecchi elettronici ed ottici, prodotti in metallo e sostanze e prodotti chimici.

A seguire gli interventi del Responsabile della Sezione operativa territoriale di Rieti dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1, Marco Brunelli, che ha introdotto il tema delle semplificazioni all’Export e facilitazioni doganali poi articolato nella relazione di Angelo Melone Responsabile Ufficio verifiche e controlli della Sezione operativa territoriale di Rieti dell’Ufficio delle Dogane di Roma, che ha illustrato il sistema degli Esportatori Registrati, lo status di Esportatore Autorizzato, le informazioni vincolanti sulla classifica e sull’origine delle merci, lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO) per poi passare al tema della Brexit e alle possibili ripercussioni doganali. E’ poi seguita la relazione di Angelo Mirabella Responsabile Ufficio Gestione Tributi della Sezione operativa territoriale di Rieti dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1 che è entrato nel dettaglio delle movimentazioni prodotti sottoposti ad accisa (alcolici, ecc).

Foto: RENZI ©

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