La Sisti “sciopera” per un pianeta migliore e aderisce ai #fridaysforfuture

La Scuola Media Basilio Sisti ha aderito all’invito di unirsi alla mobilitazione mondiale “Global Strike For Future”, che in questa giornata ha visto tanti ragazzi e ragazze scioperare per pretendere un nuovo modello di sviluppo a difesa dell’unico pianeta che abbiamo a disposizione per vivere.  Più di cento studenti, per quasi due ore, oggi hanno seguito l’esempio di Greta Thunberg, l’attivista svedese di 16 anni che da sei mesi, ogni venerdì, “sciopera dalla scuola” per chiedere ai politici di “fare i compiti a casa” e cioè di impegnarsi per rispettare l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico.

ASSOCIAZIONI – Accompagnati dai loro docenti e con il contributo delle associazioni Postribù, Cittadinanzattiva Rieti e Italia Nostra Sabina che si sono messe a disposizione per raccontare ai ragazzi cosa sta accadendo a livello globale e le ripercussioni che i cambiamenti climatici stanno causando anche alle risorse naturali del territorio reatino, i ragazzi hanno maggiormente preso coscienza di un problema enorme che nessuno può fare a meno di affrontare.

MOBILITAZIONE – Oggi, dunque, Greta non è più sola e la sua azione ha finalmente aperto uno spiraglio di speranza. La mobilitazione #Climatestrike è infatti diventata globale e si è trasformata nei #FridaysForFuture che interessano ormai anche molte decine di città italiane. Si è registrata una mobilitazione senza precedenti all’interno del primo sciopero globale per il futuro. Sono state coinvolte quasi 1325 piazze in oltre 98 Paesi, tutte colme di studenti e adulti che reclamano l’attenzione dei potenti del mondo, per esigere che finalmente riconoscano l’esistenza di una crisi climatica e che applichino delle misure urgenti e concrete per contrastare i cambiamenti climatici. “Ringraziamo la dirigente scolastica Mara Galli che si è fatta promotrice dell’iniziativa all’interno dell’istituto insieme agli insegnanti Maria Rita Iacono, Sara Miccadei, Roberta Girardi, Patrizia Masini, Ilaria Simeoni e Antonio Ulizio” scrivono le associazioni.

Foto: POSTRIBU’ ©

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