Folco Terzani per la prima volta a Rieti e ad Amatrice: un incontro tra scrittura e montagna

Moltissimi hanno letto i libri di Tiziano Terzani, giornalista italiano e scrittore tra i più stimati e apprezzati a livello internazionale, innamorato delle montagne dell’Himalaya. Anche il figlio, Folco Terzani, è ormai affermato scrittore e documentarista grazie anche al suo ultimo successo editoriale Il Cane, il Lupo e Dio (ed. Longanesi), una favola per adulti magistralmente scritta e arricchita dalle splendide tavole ad acquerello di Nicola Magrin, l’artista milanese che è stato già ospite, con lo scrittore Paolo Cognetti, ad Amatrice un anno fa.

Il Cai di Amatrice ha invitato Folco Terzani per aprire la terza edizione di Montagne in Movimento, un insolito programma di cultura in montagna patrocinato dal Comune di Amatrice e sostenuto da Montura. L’evento pubblico, a ingresso gratuito, si terrà sabato 16 marzo presso la Sala del Gusto – Area Food ad Amatrice alle ore 16.30 (prenotazione obbligatoria email a [email protected]). In mattinata  Folco Terzani, reduce da un ritiro nella giungla indonesiana, incontrerà gli studenti del Liceo Artistico di Rieti nell’ambito del progetto didattico “Adotta uno scrittore” che ha visto altri celebri autori a tu per tu con gli adolescenti, curiosi, reattivi e pieni di domande. Nel corso della giornata il Liceo Artistico donerà il grande telaio di legno,  appositamente restaurato, alla Casa delle Donne di Amatrice (in costruzione), nell’ottica di rilanciare quel legame di solidarietà, partecipazione e riconoscimento del lavoro artistico che unisce la scuola al borgo  di Amatrice e alla sua comunità.

Folco Terzani è un personaggio di grande fascino, fuori dal comune. Niente di più lontano dagli scrittori snob che frequentano tv o salotti letterari, Folco ha fatto della semplicità francescana e orientale, miscelate in un inedito sincretismo, la sua condotta di vita e di attività, alternando lunghi periodi da eremita in Estremo Oriente ad altri con la sua famiglia in Appennino toscano. Qui scrive, medita e ricerca: ma non è un uomo fuori dal mondo, spesso è protagonista di incontri emozionanti nelle librerie italiane, negli istituti di cultura e nelle scuole.

Nato a New York nel 1969 e cresciuto in Asia, si è laureato a Cambridge e ha frequentato la New York University Film School.  Per queste ragioni e per questa speciale formazione che lo rendono cosmopolita, ha accettato con entusiasmo contagioso l’incontro con i ragazzi della scuola artistica e con Amatrice, con l’intenzione  di riuscire a portare energia, speranza e calore alla comunità profondamente segnata e sfiduciata.

Folco Terzani ha lavorato giovanissimo per quasi un anno a fianco di Madre Teresa di Calcutta alla Casa dei Morenti in India. Esperienza decisiva per lui, si è trattato di un percorso di trasformazione interiore così intenso da cui farà ritorno con la creazione di un documentario; da quel momento, sempre più consapevoli saranno le sue scelte di vita, coraggiose e fuori da ogni conforte zone.  Nel bellissimo libro La fine è il mio inizio ha saputo raccogliere e restituire il testamento spirituale del padre Tiziano che spiega al figlio cos’è stata la sua vita in giro per il mondo a capire i popoli e le guerre, e cos’è la vita, fatta di piccole cose, di gesti e di bisogno di felicità senza credenze manichee. Folco ha scritto anche l’omonimo film recitato dall’attore Bruno Ganz recentemente scomparso. Nel 2013 ha pubblicato A piedi nudi sulla terra e nel 2017 Ultra, la storia vera di Michele, avvenente fotomodello ricco e di successo a Miami, il quale cambia totalmente vita perché insoddisfatto di quel mondo:  diventando così uno dei più forti maratoneti a livello internazionale grazie alla corsa, ritroverà la sua libertà oltre ogni  limite e convezione.

Di tutto questo, e di molto altro, Folco Terzani parlerà al pubblico reatino: partendo dalle metafore luminose del racconto  Il Cane, il Lupo e Dio si può raggiungere una mente più aperta e indipendente. Come spesso ricorda Folco, «più cose sai, meno cose hai». (di Ines Millesimi)

Foto: CAI ©

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