“Prevenire, bonificare e informare”: così si combattono i tumori dei bambini

Oggi, venerdì, 15 febbraio si celebra la XVIII Giornata mondiale contro il cancro infantile, International Childhood Cancer Day – data scelta dall’Organizzazione mondiale della sanità per informare e affrontare ogni anno le problematiche dei bambini e degli adolescenti con tumore, della popolazione dei lungo sopravviventi e delle loro famiglie. Quest’anno il CCI, a livello mondiale, ha posto l’attenzione sul fatto che in molti paesi a basso reddito alla difficoltà di accedere alle cure si aggiunge la quasi totale disattenzione al dolore: secondo l’OMS, nel 65.6% delle nazioni (l’Italia non è fra queste) non viene offerto un supporto palliativo pertanto moltissimi bambini e adolescenti col cancro soffrono ingiustamente.

“Già nel 2016 il Ministero della Salute aveva lanciato l’allarme – ha detto Mario Cristallini, Presidente della Croce Rossa di Rieti – diffondendo una mappa delle aree più contaminate presenti nel nostro Paese e associandola all’eventuale rischio di sviluppare malattie oncologiche. I dati avevano mostrato un incremento di queste patologie anche del 90% in soli 10 anni”, precisa Cristallini. “Cancro alla tiroide, alla mammella e il mesotelioma i tumori più diffusi – aggiungono dalla Croce Rossa Italiana – Causati dall’esposizione a sostanze tossiche provenienti anche dalle discariche abusive e materiali da costruzione: diossina, amianto, petrolio, mercurio, ecc. L’Italia, poi, detiene (in coabitazione) la maglia nera europea dei tumori infantili. Secondo uno studio condotto in 62 Paesi dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e pubblicato su Lancet Oncology, La maggiore incidenza di cancro si registra nei bambini tra 0 e 14 anni e negli adolescenti tra i 15 e i 19 anni nell’area del Sud Europa. Che comprende, oltre all’Italia, Cipro, Malta, Croazia, Spagna e Portogallo. Noi volontari della Croce Rossa Italiana continueremo con tenacia ad operare per l’informazione a vantaggio della popolazione, sostenendola nel percorso di difesa e di supporto nella prevenzione”.

Foto: CRI Rieti ©

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