Denunciato cacciatore ternano: fucile e selvaggina sequestrati

(da comunicato dei Carabinieri Forestali) Nell’ambito dei controlli per la tutela della fauna selvatica i Carabinieri della Specialità Forestale di Poggio Mirteto hanno sequestrato sette capi di selvaggina illecitamente abbattuti e un fucile con munizioni. Il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica.

I FATTI – Durante i controlli del territorio a Poggio Mirteto, in località “Casoni”, per la prevenzione e repressione dei reati amministrativi e penali legati all’attività venatoria al temine della stagione 2018/2019, la pattuglia dei Carabinieri Forestali di Poggio Mirteto ha individuato un cacciatore che, notata la loro presenza, ha nascosto un sacchetto di carta in un vicino cespuglio. Insospettiti, i militari hanno proceduto ai controlli di rito tesi ad accertare che tutta la documentazione necessaria all’esercizio della caccia fosse in regola, chiedendo anche ragione del sacchetto precedentemente nascosto: all’interno dell’involucro, nel frattempo recuperato, i militari hanno trovato sette uccellini morti appartenenti alla specie dei “Fringillidi”; i fringuelli non sono mai cacciabili.

DENUNCIATO – Il cacciatore, vista l’evidenza dei fatti, ha ammesso di aver abbattuto i fringuelli rinvenuti all’interno del sacchetto di carta durante lo svolgimento della giornata venatoria. Per questo i Carabinieri della Specialità forestale hanno sequestrato la fauna selvatica illecitamente abbattuta e, in applicazione delle normative vigenti, hanno sequestrato il fucile ed il relativo munizionamento. Il cacciatore, originario della provincia di Terni, è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Rieti in quanto l’abbattimento di fauna protetta è un reato che possiede risvolti di natura penale. Considerato che la stagione venatoria 2018/2019 prevede il posticipo della chiusura alla data del 10 febbraio – limitando però la caccia esclusivamente alle specie colombaccio (Columba palumbus), cornacchia grigia (Corvus corone cornix), gazza (Pica pica) e ghiandaia (Garrulus glandarius) – i controlli da parte dei Carabinieri della Specialità Forestale sono stati intensificati su tutto il territorio della provincia di Rieti: ciò per garantire il corretto svolgimento di questa antichissimo sport da parte degli appassionati in regola, che vedono nella caccia un momento di evasione e di contatto con la natura rispettando sempre e comunque la legalità e le regole.

Foto: Carabinieri FORESTALI ©

Print Friendly, PDF & Email