Il nigeriano arrestato “protetto” da connazionali a Rieti: è vicino alla mafia africana | Task force della Polizia in centro

(c.d.f.) È ritenuto vicino al gruppo degli Eiye (aquile), una delle mafie nigeriane da tempo radicate anche in Italia, Michael Umoh Onoshorere, il nigeriano di 23 anni arrestato per l’omicidio dell’ex Moi di Torino. La fuga del giovane nigeriano si è conclusa nel quartiere Borgo nella serata di lunedì 21 gennaio scorso quando la Squadra Mobile di Rieti in stretto contatto con quella di Torino l’ha tratto in arresto (leggi).

A quanto si apprende, l’omicida in fuga dal capoluogo piemontese è giunto in treno fino ad Orte dove presumibilmente è stato raggiunto da alcuni connazionali che lo hanno portato in città nella speranza di dare un rifugio sicuro. La Squadra Mobile reatina, insieme ad altri uffici della Questura sta cercando di indagare su quanto emerso finora e sta stringendo il cerchio attorno all’arrestato per capire legami e pericolosità di eventuali soggetti presenti in città.

Foto: RietiLife ©

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email