Rieti, idea Eziolino Capuano per la panchina. Da domani il mercato: con le valigie Gigli, Diarra e…

(ch.di.) Inizia l’anno del Rieti e l’avvio è nel segno delle novità, tante, che caratterizzeranno questo gennaio 2019. Sì, perché, col ritorno di Curci e l’addio di Poulinakis, Chéu ha optato per dimissioni aprendo, dunque, la corsa per la panchina amarantoceleste. Una corsa per la panchina vincolante anche per le oltre tre settimane di mercato che si aprono domani, 3 gennaio, per chiudersi il 31. La corsa alla panchina, però, dipende anche da un altro fattore: quello del direttore generale. E se Pierluigi Di Santo rimane tra i primissimi indiziati per ricoprire il ruolo sin dall’iniziale momento del passaggio di quote tra Poulinakis e Curci, Andrea Gianni si è preso prepotentemente la scena. E la sua esperienza di San Benedetto è una dote importante per gestire questa fase del Rieti, magari proprio in tandem con Di Santo che sembra deciso a donare aiuto, consigli e sostegno a Curci, nonché contatti per i nuovi ingressi in società, i quali non sono mai stati un mistero.

IDEA CAPUANO – Capitolo panchina: tra i tanti nomi che si possono fare, ci sono contatti con Eziolino Capuano, 54 anni, che a San Benedetto ha avuto la sua ultima esperienza in panchina, è libero ed è il nome che potrebbe solleticare la curiosità dei reatini. Strada non facile, comunque. È un vero e proprio personaggio che vanta un palmares di squadre allenate davvero invidiabile: dalla Juve Stabia all’Arezzo, fino al Modena, per passare a Nocerina, Messina, Casertana e tantissime altre. Con sé, Capuano porterebbe il 3-5-1-1 su cui modellare anche gli arrivi dal mercato, al netto anche degli addii.

GLI ALTRI – Da accantonare l’opzione Carmine Parlato: troppo articolata la possibilità di farlo sedere sulla panchina del Rieti dopo le dimissioni Latina. La strada per rivedere il tecnico più vincente degli ultimi dodici anni a metà stagione allo Scopigno, è impraticabile, anche se le sue dimissioni arrivano in un club dilettantistico. Simile la sorte per l’opzione Raffaele Battisti, impegnato a livello lavorativo e anche lui dimissionario dal Latina. Sulla strada del Rieti c’è pure Francesco Moriero, ex centrocampista dell’Inter di Ronaldo Il Fenomeno e del “suo” Lecce, oggi 50enne e anche lui con un passato nella Samb oltre che Catania, Grosseto e Frosinone. Un altro nome caldo che si può fare proprio in virtù dell’entrata in scena di Andrea Gianni.

IN PARTENZA? – I saluti a cascata di Poulinakis e Chéu, porteranno altri addii, in rosa. Anche perché c’è un lotto di calciatori su cui l’imprenditore greco vuole una royalty. In odore di cessione ci sono il centrocampista Diarra, il portiere Chastre, il difensore Gigli, l’attaccante Vasileiou, sui quali già a inizio stagione alcuni club avevano mostrato interesse e che ultimamente hanno diradato le loro presenze in gara. Voci di addio anche su Kean e Gallifuoco: il piemontese all’ultima gara in casa era indisponibile, come lo è Gallifuoco da prima di Natale. Motivi familiari, che odorano, però, di addio verso un altro club, si vocifera in Europa. Per questi ultimi due si potrebbe trattare di rescissione.

Foto: RietiLife ©

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