“Le Chiese di Rieti di Sacchetti Sassetti libro-pietra miliare della città”

Auditorium Varrone gremito, gente in attesa fuori, e qualcosa come 450 volumi consegnati ad altrettanti cittadini nell’arco di un pomeriggio: un successo editoriale, Le Chiese di Rieti, il libro voluto dalla Fondazione Varrone per pubblicare l’inedito manoscritto dello storico reatino Angelo Sacchetti Sassetti dedicato alle chiese cittadine.

“Un libro che è una vera pietra miliare negli studi storici e artistici relativi alle chiese di Rieti e che apre nuove vie di ricerca agli storici di oggi”, ha detto il professor Claudio Strinati nel presentare l’opera. Una vera e propria lezione, la sua, sviluppata col garbo, la leggerezza e la profondità che fanno di Strinati l’apprezzatissimo divulgatore che è. “Sacchetti Sassetti scriveva poi magistralmente, trattando materie molto complesse, con una capillarità e ricchezza di dati che impressiona. Ma è tutto chiarissimo, e la suggestione del racconto segue il grande motto ciceroniano: se sai una cosa, le parole per dirla ci saranno”. Strinati ha apprezzato molto anche la cura con cui il manoscritto è stato pubblicato, e per questo ha ringraziato Roberto Lorenzetti, Gianfranco Formichetti e Ileana Tozzi: “Credo proprio che Sacchetti Sassetti sarebbe felice di quest’opera”.

“Il libro di Sacchetti Sassetti – ha detto il vescovo Domenico Pompili nel suo intervento – ci fa riscoprire il ruolo delle chiese nella pianta della città. Questi templi non erano costruiti solo per la Chiesa ma anche per costruire la città offrendo una prospettiva d’insieme che oggi si è fatta frammentaria, e che sarebbe invece bene ritrovare. Le chiese riflettono poi le comunità che le hanno realizzate. Spero che la ricostruzione della storia artistica delle chiese di Rieti aiuti la città a valorizzare sempre di più la sua identità”.
“Abbiamo voluto pubblicare Le Chiese di Rieti con Mondadori Electa perché Rieti esca dalle mura e si faccia conoscere che quello che è e per le cose che ha, che sono meravigliose – ha detto il presidente della Fondazione Antonio D’Onofrio – Ringrazio l’Archivio di Stato che ci ha concesso di pubblicare il manoscritto: la vostra presenza così numerosa e attenta e la grande attenzione che abbiamo riscontrato intorno a questo libro ci fa capire che abbiamo fatto la scelta giusta”. Il volume presentato ieri sarà da febbraio in vendita nelle librerie cittadine e nel circuito di librerie e bookshop di Mondadori Electa.

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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