“Ricoverato in Oncologia senza sentire la nostalgia di casa” | IL RINGRAZIAMENTO

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore per ringraziare il reparto di U.O.C. Oncologia Medica dell’Ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. 

Dopo più di tre mesi di frequentazione del Reparto di U.O.C. Oncologia Medica dell’Ospedale San Camillo De Lellis di Rieti ritengo sia più che doveroso condividere la mia esperienza come degente. Verso Ferragosto, in seguito ad una diagnosi repentina, mi sono ritrovato, mio malgrado, a dovermi sottoporre a dei cicli di chemioterapia. Una terapia, come tutti sanno, che incute una certa apprensione a causa dei possibili effetti collaterali. Fortunatamente ho incontrato sul mio cammino dei “professionisti” che mi hanno accompagnato, passo dopo passo, conducendomi per mano lungo questo percorso piuttosto accidentato, rendendolo il più agevole possibile. Premetto che già il primo impatto con il reparto è stato assai positivo, ci si ritrova infatti subito immersi in un ambiente confortevole quanto accogliente e molto pulito. Il termine professionisti che ho usato per definire il personale però è piuttosto riduttivo in quanto restituisce soltanto un singolo aspetto di questo straordinario e coeso organico. Sin dal principio mi hanno fatto sentire immediatamente a mio agio, un membro di una grande famiglia e non “solo” un paziente. Ho avuto modo di conoscere delle persone competenti, estremamente disponibili, aperte al dialogo, pronte a dirimere qualsiasi dubbio e ad offrire preziosi consigli. Con il passare dei giorni inoltre si è instaurata, gradualmente, una profonda fiducia, prerequisito imprescindibile per la nascita di rapporti sinceramente umani.

Ringrazio sentitamente il direttore, i dirigenti medici, i medici, il referente infermieristico, gli infermieri, gli O.S.S. e tutto il resto del personale per non avermi mai fatto percepire, durante i miei ricoveri, la nostalgia di casa e questo è il dono più grande che potessero farmi.

M.C.  

Foto: RietiLife ©

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