“Stefano, una vita per il calcio. A 14 anni lo scelse il Napoli…”. Il Real Rieti: “Ciao eroe”

(di Christian Diociaiuti) Solo un mese fa a SportLife, su RietiLife Tv (rivedi la puntata), Stefano Colasanti esaltava le sue ragazze, felice per il primo successo in campioanto, la D femminile: “È una passione, una sfida. Siamo partiti l’anno scorso. Puntiamo nella creazione di un settore giovanile che dia ricambio alle ragazze” aveva detto del progetto Cittaducale Calcio a 5 femminile. Stefano Colasanti è morto oggi nell’esplosione sulla Salaria, nel distributore in fiamme dove si era fermato ad aiutare i colleghi (leggi).

ICONA A LISCIANO – “Un’icona a Lisciano, simbolo calcistico della frazione da bambino fino ai trenta anni”: Colasanti viene ricordato così dall’amico fraterno Luigi Masci, allenatore del vivaio del Rieti ed ex giocatore. “Dalla Seconda all’Eccellenza: Stefano era Lisciano, anche quando era diventata Centro Italia”. Stefano ultimamente allenava le ragazze del futsal angioino, ma da giovane aveva giocato anche in Eccellenza, come seconda punta. “Mai una parola fuori posto, prendeva botte in campo e non diceva niente” sorride Masci, emozionato. Scelto dal Napoli a 14 anni, Stefano Colasanti avrebbe dovuto trasferirsi ai piedi del Vesuvio per indossare la casacca azzurra. E poi chissà. Ma il papà, vista la giovane età, non lo mandò. “Era un fenomeno  per la sua generazione. Ambidestro, segnava pure da corner” aggiunge Masci.

UNA VITA PER IL CALCIO – Stefano ha dedicato la vita al calcio. Il Lisciano da giocatore, l’impresa edile col papà, il trasferimento a Milano per diventare Vigile del Fuoco (era nel Corpo da 21 anni, 1997) poi il Poggio Catino e l’Icosystel e il futsal, una volta tornato a Rieti. Con Luigi Masci, Rodolfo Zimei, Settimio Graziani e Fabio Cruciani ha fondato il Vazia Calcio a 5, realtà importante della Uisp reatina. Vazia – quartiere dove abitava – nel cuore fino a due anni fa, lasciata solo per allenare le ragazze del futsal di Cittaducale, un progetto portato avanti con il presidente Fabrizio Vasta.

 

IL REAL RIETI – È grande il dolore nel mondo sportivo cittadino. A partire dal Real Rieti, oltre che da Cittaducale. Della squadra amarantoceleste, Stefano ne seguiva le vicissitudini. Tifoso, appassionato, carpiva consigli e tattiche da girare alle sue ragazze terribili: “Il Real Rieti si unisce al cordoglio e al dolore della famiglia Colasanti per la prematura scomparsa dell’amico Stefano, strappato alla vita da un destino beffardo. È morto da eroe, mentre svolgeva il suo lavoro, nei panni di Vigile del Fuoco, nell’intento di mettere in sicurezza altre vite umane. Lo ricorderemo sempre come uno dei tifosi più affezionati del nostro club, presente al PalaMalfatti in varie vesti: da semplice spettatore, ma anche tra i componenti della squadra Vigili del Fuoco che presidiano i nostri incontri casalinghi, nonché da allenatore della formazione femminile di calcio a 5 di Cittaducale, che sul nostro parquet ha svolto allenamenti e gare. Ciao Stefano, non ti dimenticheremo. Che la terra ti sia lieve”.

IL RIETI – “Il Football Club Rieti esprime tutto il suo cordoglio alla famiglia Colasanti per la perdita del caro Stefano. Una notizia che ci lascia scioccati per la perdita di un grande appassionato di calcio, scomparso mentre svolgeva il suo lavoro di Vigile del fuoco nella tremenda esplosione di oggi pomeriggio sulla Salaria” scrive il Football Club Rieti.

Tutta la redazione di RietiLife si stringe alla famiglia Colasanti e al Corpo Nazionale del Vigili del Fuoco. 

Foto: RietiLife Tv ©

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2 commenti

  1. Roberto Pompili

    Di quel lisciano ero il vecchio,la chioccia di quella talentuosa nidiata.stefano”resembrink”la stella più fulgida.ho anche avuto il privilegio di allenarlo a Cantalice. Ne sono orgoglioso. Classe pura e dolcezza d animo.un grande.un saluto ad un fratello.ciao Stefano.roberto pompili

  2. Pitorri Domenico

    Grande Resembrik, ciao amico mio