La rivincita di El Ouazni: tagliato dal Rieti, torna allo Scopigno sognando la Serie B

(ch.di.) Curiosa la vita. Curiosissimo il calcio, che della prima è una metafora. Sabato allo Scopigno arriva una delle squadre più forti dell’intera Serie C. E questa già sarebbe una notizia, condita da quella che si preannuncia un’altra invasione ospite, coi calorosi stabiesi pronti a colorare di giallo e nero il settore ospiti. Ma allo Scopigno ci sarà un ritorno. Ed è questo che è curioso.

“BRUNO” – Ricordate Badr Eddin Bruno El Ouazni? Sì, a metà stagione 2014-2015, in D e con la gestione Fedeli alla ricerca della promozione, il Rieti lasciò andar via l’italo-marocchino per Marcianise. Bruno salutò lo Scopigno con appena due gol in 12 presenze, chiudendo la stagione sempre in D con altre 13 presenze e 8 gol. Bruno, oggi, è uno degli assi nella manica di Fabio Caserta e della Juve Stabia capolista. E non lo è a caso: “Bruno” è reduce da un campionato di altissimo livello tra le fila dell’Ercolanese dove si è laureato capocannoniere del girone I di Interregionale con 21 gol realizzati arrivando fino alla finale play off contro l’Igea Virtus, poi persa. El Ouazni è classe 1991, nativo di Piedimonte Matese, ma di origini marocchine, ha indossato le maglie del Forza e Coraggio, Real Volturno, Ctl Campania, Taranto, Arzanese, San Severo, Rieti, Gelbison, Marcianise ed infine Ercolanese, solcando i terreni di gioco del calcio professionistico, prima della Juve Stabia, solo ai tempi di Arzano, nella stagione 2013/2014 con sette presenze.

DAL TAGLIO AL TOP – Insomma, Bruno è passato dal taglio col Rieti all’essere capocannoniere in uno dei gironi più difficili della D e in forza alla capolista del girone C della C. Curioso e ricco di sorprese il calcio. Con lui anche Canotto, Calò, Allievi, Paponi e una squadra che finora non sa cosa significhi perdere, forte di 26 punti, 24 gol realizzati e solo 5 presi. Discorso diverso di un Rieti che di gol ne ha fatti 7 e presi 19, tra le peggiori della C in tutti i sensi. Chéu lavora prima sull’aspetto psicologico, per evitare un Potenza-bis, e poi sulla tattica. Domani gli ultimi aggiustamenti, poi sarà partita a margine di una settimana da incubo e di una striscia di due gare che vede il Rieti aver preso 8 gol e realizzato solo uno. Troppo poco per contrastare una big come la Juve Stabia, alla ricerca spasmodica del sogno chiamato Serie B.

Foto: RietiLife ©

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