Rieti da record… poi il terzo ko di fila. Furia dei tifosi: “Uno schifo così mai visto”. Il tecnico e i giocatori: “Scusateci…” | FOTO

(ch.di.) Non è bastato il gol più veloce di tutti per vincere. Il Siracusa allo Scopigno fa trovare al Rieti la terza sconfitta amarantoceleste e i tifosi non ci stanno: “Mai vista ‘na cosa del genere da quando vengo allo stadio. Mai visto ‘no schifo così” si sente urlare dalla tribuna, mentre la squadra rientra dopo il ko 2-1, subito in rimonta, con il Siracusa. Il Rieti, di fatto, ha giocato solo 6 secondi, poi il Siracusa ha provato in tutti i modi a pareggiarla e a vincerla, soprattutto nella ripresa. Il Rieti, inoltre, ha perso la testa con i rossi a Gigli e Konate.

 
LE SCUSE – Il tecnico Chéu: “Ci scusiamo con i fan, non può succedere di nuovo. Non abbiamo fatto una gran partita. Non so spiegare cosa sia successo. Abbiamo perso il controllo della gara, ci siamo abbassati troppo. In questo momento c’è solo da chiedere scusa. Negli ultimi minuti c’è stato un calo mentale. Non siamo stati fortunati, certo, con Dabo subito out e Papangelis costretto a giocare fuori ruolo, oltre a Pepe che si è infortunato e Gondo anche, uscito anzitempo, ma che stava giocando bene. In settimana dovremo cambiare qualcosa, non è questa la squadra che voglio io. Non ho mai pensato di dimettermi – risponde a domanda – non credo che ora sia il problema il coach. Io credo ora di essere la soluzione. Sono venuto qui per questa avventura, ho lasciato tutto, la famiglia inclusa. In una stagione capita sempre un momento negativo, ma la soluzione c’è: lavorando”.

 
I GIOCATORI – I calciatori in sala stampa si prendono tutte le responsabilità. Il primo è Gigli, per quel rosso che consente ai siciliani di pareggiare: “Ci prendiamo le responsabilità ed è giusto che il tecnico cambi qualcosa in settimana”. Poi Palma: “Chiediamo scusa io e il resto della squadra. Siamo partiti forte con questo gol all’inizio. Nel primo tempo è stata una gara equilibrata, poi nella ripresa abbiamo abbassato la squadra, abbiamo sofferto. La colpa è solo nostra, il mister non c’entra: siamo giovani ma ci prendiamo la nostra responsabilità. Dovevamo essere più concentrati sul calcio piazzato. Nel primo tempo abbiamo retto, nella ripresa volevamo vincere per noi, per tutti, per la classifica. È mancata la compattezza che avevamo avuto in altre gare…”.

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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