Condannato per la strage di Bologna, sabato ospite a Rieti: Ciavardini in via Garibaldi

“Da quel tragico 2 agosto del 1980 la narrazione ufficiale ha voluto addossare all’ambiente neo fascista la responsabilità della strage, individuando nei militanti dei NAR i capri espiatori ideali per un massacro sul quale la magistratura non ha mai veramente voluto indagare. Noi siamo convinti che il teorema della strage fascista sia falso, che le vere responsabilità siano altre”. Così Chicco Costini, leader di Area Rieti, motiva l’invito a Rieti rivolto a Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva per la strage di Bologna, a Francesco Bianco, responsabile dell’associazione N.R.I. e a Guido Zappavigna, storico militante nazional rivoluzionario: l’incontro con tema l’attentato del 2 agosto ’80 si terrà domani alle 19 in collaborazione con Gioventù Identitaria e l’ass. Nessuno Resti Indietro al Fosso di Helm in via Garibaldi 139.

“Continueremo a combattere affinché la verità venga fuori – dice Costini – Negli anni ’80, a seguito della strage, centinaia di militanti di destra vennero arrestati, perseguitati, criminalizzando un intero mondo. A trent’anni da allora noi continuiamo a rifiutare quel teorema, convinti dell’assoluta estraneità del nostro ambiente con quanto avvenuto. Sabato daremo voce ai protagonisti, ai militanti di quegli anni, quella stessa voce che nessuno ha mai voluto ascoltare. Dopo l’incontro si svolgerà un concerto con i DDT, il Maestro, ed Il Barone, durante il quale saranno raccolti contributi da donare all’associazione Nessuno Resti Indietro, che si occupa di aiutare i camerati in difficoltà”.

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