Terremoto, il Comitato Scuole Sicure torna all’attacco: “Avete fatto controlli approssimativi”

Torna a farsi sentire il Comitato Scuole Sicure nella mattinata della protesta degli studenti dell’Istituto Magistrale Elena Principessa di Napoli per i crolli alla succursale Sacchetti Sassetti (leggi – studenti in sciopero). “Le verifiche di vulnerabilità sismica effettuate sulle scuole di proprietà di Comune (materne, primarie, secondarie di primo grado) e Provincia (secondarie di secondo grado) negli anni 2004-2005 e 2007-2008 hanno evidenziato una situazione disastrosa: 13 scuole ad alto rischio, 8 a rischio medio e 8 a rischio basso. Le verifiche su molte scuole sembra siano state fatte in modo approssimativo, altre non sono state mai indagate. Sono stati effettuati bandi per aggiornare le vecchie verifiche e svolgere quelle mai eseguite, ma ad oggi non si sa nulla. Sono stati accaparrati fondi MIUR per eseguire verifiche di vulnerabilità su 4 scuole, ma si rischia di perderli se i lavori non vengono affidati entro il 31/12/18. Nidi e scuole materne, per lo più a rischio medio e alto: ma come li evacui i bambini?”.

“La maggior parte delle scuole di Rieti – prosegue il Comitato – tra l’altro non rispetta la normativa antincendio, per cui spesso non vi sono uscite e scale di emergenza adeguate al numero degli studenti. La realtà è che non si potrà evacuare. Ad ogni modo le prove di evacuazione si fanno saltuariamente e quasi per gioco, nonostante sia stato chiesto di mantenere alta l’attenzione e la preparazione di docenti, operatori e studenti. Due di quelle scuole ad alto rischio sono chiuse, le altre sono ancora lì, tutti gli studenti dentro. Milioni di euro promessi ma mai arrivati, o meglio mai spesi. Palazzetti dello sport, teatri, palestre: tutte strutture a rischio. Ospedale? Non ne parliamo”.

Foto: Gianluca VANNICELLI © Agenzia PRIMO PIANO 

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