Inciti alla violenza o al razzismo sui social? Non entri allo stadio | Il Rieti e le nuove regole – COS’È IL GOS

Finalmente il Rieti potrà giocare davanti al proprio pubblico dopo tre gare. Con Rieti-Vibonese di martedì alle 14.30, lo Scopigno tornerà ad essere aperto a tutta la tifoseria reatina e a quella ospite, registrando una bella curiosità: la sfida tra reatini e calabresi era stata anche l’ultima giocata a porte aperte, la scorsa stagione, nella poule scudetto. I lavori devono essere completati a livello strutturale ma anche sulla videosorveglianza (leggi), ma intanto il pubblico potrà godersi la partita. Questo grazie agli incontri che si sono tenuti nei giorni scorsi e a quanto sancito sul fronte dell’ordine pubblico, col club che ha ringraziato per l’impegno la Questura in primis, ma anche Prefettura e Comune. Per la gara a porte aperte sono state decise delle prescrizioni (leggi) e c’è l’impegno della Questura a schierare tutti gli uomini e mezzi utili al regolare svolgimento del match, detto che non c’è alcun rischio e che per la Vibonese i tifosi attesi sono poche decine. Dal grande movimento di questi giorni, però, sono emerse alcune interessanti novità che riguardano proprio la tifoseria, vista l’adozione del codice di regolamentazione per la cessione dei biglietti.

IL GOS DECIDE TUTTO – Sulla sicurezza dispone tutto e vigila il Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza, che secondo la normativa si tiene almeno tre giorni prima dell’evento calcistico. Composto dal coordinatore, il Capo di Gabinetto della Questura, Rodolfo Savio, da un vice coordinatore, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia Municipale e da rappresentanti del club (dal ticketing al pronto intervento strutturale fino ai delegati alla sicurezza il servizio sanitario e lo slo). È questa riunione che ha deciso, nei giorni scorsi, se la gara con la Vibonese potesse essere a porte chiuse e che, di volta in volta, analizzerà la questione sicurezza prima di una partita casalinga. È questo Gruppo che ha sancito che per la tribuna principale “Tonino Tomassoni” la vendita dei biglietti a 2250 unità (oltre ai ticket, un centinaio, per il settore autorità autorità) e che regolamenta la vendita dei ticket agli ospiti fino alle 19 del giorno antecedente la gara. Con i lavori allo stadio, inoltre, in città sono arrivate le segnaletiche che indirizzano i tifosi che arrivano da fuori al parcheggio ospiti (tra tribuna est e Bocciodromo). E a proposito di parcheggio: con il prefiltraggio, lo spazio davanti allo stadio si ridurrà e tra i posti disponibili – in attesa che vengano disegnati i nuovi stalli – c’è anche il parcheggio di fronte all’ex Scia, sulla Terminillese. Tutte disposizioni sancite nel Gos. Un organo con cui tifosi e cittadini, dovranno fare sempre più il callo.

OCCHIO AI SOCIAL – Grazie al un codice di regolamentazione, il Rieti ha di fatto accolto il protocollo stilato tra ministero e mondo del calcio sulla vendita dei biglietti: protocollo che stabilisce anche le sanzioni se i tifosi non rispettano le norme, prima, durante e dopo le gare. E non solo allo stadio o nelle sue immediate pertinenze: già, perché per chi incita alla violenza, inneggia al razzismo o, comunque, non si comporta da vero tifoso anche sui social, c’è il rischio di vedersi revocata la possibilità di accedere allo stadio, da una giornata fino a tutto il campionato o addirittura (nei casi più gravi) per sempre. Si tratta del cosiddetto gradimento, che la società può ritirare al tifoso, dandogli comunque la possibilità di opporsi e motivare quanto accaduto, anche sui social di ogni tipo oltre che allo stadio. Sta poi tutto alla società, che contesta i fatti al supporter non corretto e decide cosa vietargli. E ciò  non alternativo a quanto può accadere a livello penale, dove rimangono le denunce e i daspo.

Foto: RietiLife ©

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