“Storie di polli”: sabato San Nicola e Città Giardino riscoprono la tradizione tra animali e antichi mestieri

(el.fa.) Nasce tutto da una vite. Era il 2012 quando Lorella Martini ed Eugenia Rufini decisero di  piantare un’unica radice nell’aiuola che separa, ma al contempo unisce, le rispettive case prospicienti l’antica piazzetta di San Pietro Martire, al centro di Rieti. In pochi anni quella piccola vite è diventata una pianta forte che oggi ricopre tre facciate offrendo – anche per la gioia di chi passa –  uva in abbondanza.

Cosa ci facciamo? E se la condividessimo con la città  attraverso un evento che racconti la vendemmia? Queste le domande che quattro anni fa hanno dato vita all’allestimento di una piccola festa dedicata alla raccolta dell’uva,  organizzata da queste volenterose cittadine insieme alla collaborazione dei vicini. Ma quella è stata una prima tappa che ha portato nel tempo, e con il fondamentale supporto dell’Associazione “Rione San Nicola – Città Giardino”, alla quarta edizione di “Storie di polli 2018”: una manifestazione rivolta soprattutto ai bambini ma che coinvolge tutti, senza limiti di età.
L’evento, in programma per sabato 13 ottobre, a partire dalle 10,30, tra via delle Molina (Piazza San Pietro Martire) e Largo Bonfante, presenta, dislocati nei diversi spazi, i laboratori didattici per recuperare la memoria degli antichi mestieri e far vedere ai più piccoli – grandi compresi – come si faceva il pane, il vino, il bucato con la cenere, il sapone, il ricamo,  l’orto e il mercato.
Quest’anno c’è una bella novità: alcuni figuranti in costume – soprattutto quelli legati all’infanzia come la balia, la levatrice, il maestro – gireranno in sella alle biciclette d’epoca, pezzi sopravvissuti grazie alle mani dei veri amatori.
“A rendere ancor più speciale l’iniziativa – spiega la scenografa Lorella Martini – è la partecipazione degli anziani che, con grande entusiasmo,  interpretano gli  artigiani che compongono il ricco quadro. Sono formidabili e sanno trasmettere la bellezza dei gesti semplici”.
In questo quadro non mancheranno gli animali da cortile (oche, uccelli, polli, galline e l’amico asinello) e, soprattutto, chi sa ancora meravigliarsi: i bambini delle scuole elementari e materne di Rieti che potranno interagire, in totale sicurezza, con questo “mondo” sempre più lontano dal nostro oggi.
A tutto questo si aggiungono spettacoli di danza della scuola Danzarte sotto la direzione artistica di Katia Benedetti, gli organetti di Luca Sebastiani e Claudio dDi Muzio, lo spettacolo della scuola Ardita pattinaggio con la direzione artistica di Marta Valeri e gli antichi giochi volti alla socializzazione. “Storie di polli” nasce da una semplice vite e cresce con la buona volontà di chi non dimentica le sue radici. E’ uno spazio dove la storia non si scrive ma si respira.
Foto: RietiLife ©
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