Il Monopoly reatino! Nasce Umbilicus, non si parte dal via ma da “jemo” | IL GIOCO

Un Monopoly personalizzato completamente per Rieti, con strade, simboli e dialettica della nostra città. Tutto, rigorosamente, in dialetto reatino. È Umbilicus, il gioco che sarà in commercio a partire da dicembre (le modalità di acquisto saranno comunicate nelle prossime settimane) e che è stato ideato da Giulio Cugini, un grafico pubblicitario di 27 anni, originario di Roma ma residente a Terni da circa 10 anni. Alla realizzazione ha partecipato il reatino Riccardo Di Genova e RietiLife sarà partner del progetto.

LE TASSE IN ZTL – È un gioco che racconta la città e, come tale, serviva un nome che le rendesse omaggio, da qui il chiaro riferimento a Umbilicus Italiae come Rieti Centro d’Italia. Anzichè partire dal Via, si parte dallo Jemo!, fino ad arrivare a Piazza Vittorio Emanuele (Parco della Vittoria nel Monopoly originale). Al posto delle 4 stazioni, troviamo 4 porte reatine, Porta D’Arce, Porta Conca, Porta Romana e Porta Cintia. Il Velino e il Terminillo prendono il posto delle società, Elettrica e Idrica. Le tasse sono rappresentate dalla zona Ztl e dal recupera crediti che in dialetto non poteva che essere Lu Spiccacallari.

EURO? NO, SABINI – Le famose carte Probabilità e Imprevisti lasciano spazio alle carte Tranvata! e Botta de culu! dove nelle prime, si pescheranno solo carte in cui si dovrà pagare, mentre nelle seconde, solo carte con cui guadagnare. Queste carte, così come tutto il gioco, compresi i contratti e il manuale d’istruzioni, sono completamente in dialetto reatino. Anche nelle banconote sono raffigurati luoghi storici della città. La valuta non sarà espressa in Euro ma in Sabini. “Lo scopo di questo gioco e dei futuri giochi personalizzati per la città di Rieti, oltre che far divertire amici e famiglie, è quello di consolidare nei cittadini l’amore per la propria città, riscoprendo dialetti e usanze in un piacevole momento di socializzazione”, spiega l’ideatore.

LUOGHI, DIALETTI, USANZE – “Ho iniziato a personalizzare giochi da tavola in dialetto ternano e, riscuotendo un discreto successo, ho deciso di espandere il raggio d’azione, personalizzando giochi anche per le città di Viterbo, Perugia e Rieti”, racconta Giulio Cugini. “Ovviamente per ogni città, non conoscendone a fondo luoghi, dialetti e usanze, seleziono un collaboratore apposito per aiutarmi nella realizzazione dei giochi. Nel caso di Rieti ho iniziato una collaborazione con Riccardo Di Genova, partendo proprio dal gioco d’affari per eccellenza: il Monopoly. È Riccardo ad aver scelto le vie da inserire e trascritto i testi in reatino. Così, è nato Umbilicus”. Buon divertimento! Anzi: jete a divertivve.

Foto: Umbilicus! ©
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1 Commento

  1. Speriamo ne vengano stampate copie a sufficienza!