Rieti intelligente e orgoglioso, è già al lavoro per la Virtus Francavilla: si gioca martedì

(ch.di.) Sono tornati in campo già oggi i ragazzi del Rieti dopo la pazza notte di ieri, quando la squadra di Ricardo Chéu ha battuto 2-1 la Casertana. Due rigori, alla fine dei due tempi, hanno fatto la fortuna di un Rieti che ha lottato e soprattutto è cresciuto rispetto alla prima uscita di Matera. Dove abbia trovato la forza, in quattro giorni, è difficile capirlo: entra in ballo una questione d’onore ma anche un cambio nel modulo e nelle pedine che ha fatto la differenza, pur nella difficoltà (al momento rimane assente un terzino sinistro di ruolo, oltre alle figure già individuate dopo Matera-Rieti – leggi). C’è poco tempo però, per gli elogi: sia perché siamo solo alla seconda giornata e la strada per la salvezza è lunga e a ostacoli, sia perché martedì alle 20.30 si torna in campo. Al Fanuzzi di Brindisi c’è la sfida con la Virtus Francavilla di Zavettieri (che gioca 4-3-1-2) e che è reduce dal ko 1-0 con la Cavese e da un turno di riposo. I tifosi sono già pronti a partire.

INTELLIGENZA TATTICA – Per la gara con la Casertana, tutti i meriti a Ricardo Chéu, tra i migliori in campo assieme ai suoi giocatori. Sì, perché la soluzione, intelligente, di posizionare Maistro dietro a Todorov, chiedendo una mano in più a Cericola (che bella la finta su schema da corner e la sfida con Zito) e Vasileiou (procura il secondo rigore) ai lati senza snaturarli, si rivela vincente. Col 4-2-3-1, è rimasto più coperto il centrocampo, c’è stata superiorità per contrastare la mediana casertana – che non è guidata da uno qualunque, vedi Vacca – e pure la difesa è rimasta più tranquilla e compatta, visto che Diarra e Palma (finalmente titolare) danno una mano ai centrali. E questa disposizione non solo dà qualche strumento in più a Todorov lì davanti, ma cancella definitivamente la brutta prestazione di Matera dei centrali difensivi Gigli e Pepe, che invece si esaltano. Lo fa soprattutto il francese, che aveva grande voglia di dimenticare quella marcatura sbagliata su Scaringella di martedì scorso. Applausi agli esterni difensivi: Dabo ha meno da fare, ma Gallifuoco entra nella storia (leggi). E Chastre? Il portiere ha solo un demerito (anzi un difetto, perché capita spesso): è frettoloso nelle rimesse e il gol di Alfageme nasce proprio da un suo errore. Bravissimo, però quando si tratta di murare il mostro sacro Castaldo e rendergli la serata amarissima. Serata coi fiocchi per tutti in casa amarantoceleste. Al contrario di Matera, stavolta, è difficile – in senso positivo – trovare qualcuno che primeggi, è c’è da premiare su tutti chi ha deciso la gara, Maistro e Gallifuoco.

COSA BOLLE IN PENTOLA? – Intanto ieri sera ha sparigliato le carte l’annuncio delle dimissioni di Gianluca Marini da presidente del Rieti. “Figura temporanea e di garanzia” che ora non avrebbe più modo di esserci. Domani l’assemblea dei soci in cui la proprietà – il greco Poulinakis e il reatino Curci coi loro rappresentanti – decideranno il da farsi, discutendo anche di questi primi mesi di avventura amarantoceleste. Chi sarà presidente? È praticamente certo che a rivestire la carica sia lo stesso Manthos Poulinakis, con Marini che non uscirà di scena ma andrà ad occupare lo slot, ancora libero, della direzione generale. Annunciando le dimissioni, Marini ha anche riferito che si sta valutando la possibilità di “azioni legali a tutela della società e della mia persona” senza specificare nei confronti di chi e lasciando intendere che tra le azioni legali ci sia anche la questione stadio.

LA SITUAZIONE – A punteggio pieno nel girone ci sono solo Rende e Trapani. Le altre big si sono fermate: è il caso della Casertana, ma anche del Catanzaro, battuto nel derby dal Rende. La Viterbese non ha giocato per i noti problemi legati ai ripescaggi in B: se ci saranno, è probabile che la squadra di Camilli cambi girone. Idem per il Catania, che spera di tornare tra i cadetti. Il Matera, primo avversario del Rieti, ha perso con la Sicula di Giunta e non ha ancora un punto la Virtus FrancavillaLA SITUAZIONE

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Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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