Il Rieti batte Floro Flores, Chéu: “Noi coraggiosi. Dedicato a mio papà e ai tifosi”

(ch.di.) Il Rieti gongola per i primi tre punti conquistati contro la Casertana, vincendo 2-1 grazie a due rigori dopo esser andato in svantaggio. Annullati Zito, Castaldo e pure Floro Flores, in campo nella seconda parte della ripresa con una vistosa mascherina per proteggersi dopo l’operazione a un dente. “Abbiamo regalato due rigori. È inutile appellarci agli arbitri. Mi dispiace perché nel secondo tempo, anche in dieci, non ho visto occasioni da gol per il Rieti”. Il tecnico della Casertana, Gaetano Fontana, pur pungolato dai giornalisti casertani, non cerca alibi.

SEGRETI – Sorride, invece, Ricardo Chéu. “Siamo stati coraggiosi in questa partita. Il segreto? Abbiamo giocato lottando con l’anima e col cuore contro una delle squadre più forti del campionato. Abbiamo giocato con le nostre armi. C’erano solo tre giorni per preparare la gara con la Casertana. Non abbiamo fatto molto, abbiamo lavorato sulle prime e sulle seconde palle della Casertana. Siamo stati bravi a centrocampo a bloccare la linea a cinque, compatti con i nostri tre centrocampisti.  Non è l’età che fa la gara, ma la competenza. Abbiamo giocato da squadra, non contano le individualità, quando si gioca di gruppo si vince. Anche se le altre hanno più soldi di noi, non è detto che qui, allo Scopigno, non debbano giocarsela. Dedichiamo la vittoria ai supporter che non sono potuti esserci, a tutto lo staff e ai ragazzi. E poi a me, alla mia famiglia e a mio papà”.

“IL RIGORE L’HA VISTO SOLO LUI” – Il diesse della Casertana, Aniello Martone commenta così il match: “Partita strana, senza pubblico. Le colpe sono tutte nostre. Secondo rigore inesistente, l’ha visto solo l’arbitro. Vedremo quanti punti farà questa squadra (il Rieti), intanto se la sono giocata. Non abbiamo rischiato nulla ma è arrivata una sconfitta, è la seconda giornata. Non mi fascio la testa. Al trenta giugno. Non venivo in conferenza da un anno e mezzo. Ho detto delle cose allo spogliatoio. Uno schiaffo che ci rende più forti. Pasqualoni? Secondo me si è rotto il crociato” conclude Martone, con riferimento al giocatore rossoblù poi trasportato in ospedale.

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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