Lo Cascio e le storie sospese di Paride Bruno: un viaggio per scoprire il concetto di “durata” | Le foto da Liberi sulla Carta

(di Chiara Pallocci) Dopo Giorgio Tirabassi, arriva a Liberi sulla Carta il secondo big della rassegna, Luigi Lo Cascio. Attore siciliano, protagonista di film e serie tv di successo (su tutte “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana e “La bestia nel cuore”), approda a Rieti per la presentazione della sua opera prima “Ogni ricordo un fiore”.

Intervistato da Massimiliano Coccia, racconta la genesi di questo romanzo: “È un romanzo autobiografico – esordisce Lo Cascio – Il protagonista, Paride Bruno, è un aspirante scrittore afflitto da incompiutezza. Ha interrotto oltre 200 storie fermandosi alla prima frase. All’incipit. Spesso incipit mostruosi di anche 12 pagine”

Il racconto di un viaggio, da Palermo a Roma: “Gli servirà a capire cosa farsene di questi incipit – depositati come fiori – e se almeno una di queste si potrà continuare” prosegue l’attore palermitano.
Un esperimento per capire cosa rappresenti oggi il concetto di “durata”: “Non abbandonare il piacere del testo, gustarlo secondo per secondo senza aspettare l’ingranaggio della trama. Abbandonare il discorso. Lì il lettore può gustarsi il singolo rigo. Il racconto non c’è” chiosa Lo Cascio.

Polo di Santa Lucia di nuovo preso d’assalto, tanto da spingere il direttore della fiera, Fabrizio Moscato, ad ironizzare su Facebook: “Il tema di LSC 2019 sarà ‘portatevi le sedie da casa’ “.

Stasera alle 21.30 tocca a un altro attore: Libero De Rienzo.

Domani la chiusura alle 17 con l’incontro con Federica Angeli, la giornalista di Repubblica nota per le sue inchieste contro la criminalità del litorale romano che presenterà “A mano disarmata” e, alle 21.30, con Laura Morante, che proporrà alcuni estratti dalla sua raccolta di racconti, “Brividi immorali”.

Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©

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