Di Maio: “Alle popolazioni colpite dal sisma 80 milioni di euro frutto dei tagli anti-casta”

“Era l’11 giugno quando Giuseppe Conte attraversava le aree terremotate del Centro Italia. Non è un caso che abbia scelto di fare visita alle popolazioni colpite dal sisma per muovere, letteralmente, i suoi primi passi da presidente del Consiglio del Governo del cambiamento”. A scriverlo sul Blog delle stelle, organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, è il vicepremier Luigi Di Maio.

“Non era lì per fare promesse né passerelle. Il Movimento 5 Stelle non ha mai fatto né le une né le altre. Insieme al Presidente Conte abbiamo ascoltato, studiato e oggi, grazie al decreto terremoto appena convertito in legge, abbiamo agito, con un primo pacchetto di proposte che semplificano la vita a tante delle persone che sopportano le conseguenze di crolli e danneggiamenti ma non mollano e restano a vivere nei loro territori. Partendo da un decreto che – con le relative coperture economiche – era stato predisposto dal passato governo, in pochissimo tempo abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Partivano da un solo articolo e al Senato ne abbiamo approvati ben 22. Alla Camera invece abbiamo preferito andare spediti e non apportare nuove modifiche, ma abbiamo fissati i paletti per la nostra azione futura”.

“Nel rinnovare lo stato di emergenza, abbiamo stanziato oltre 300 milioni e oggi il Parlamento ha deciso di destinare alle popolazioni terremotate del Centro Italia altri 80 milioni di euro frutto dei nostri tagli anti-casta. Ancora una volta abbiamo dimostrato che la riduzione dei costi della politica può produrre risultati importanti in favore dei cittadini! Ma la nostra azione non si è fermata a questo. La vera emergenza nelle aree del sisma è quella dei cantieri fermi. Ebbene, d’ora in poi e per merito del Movimento 5 Stelle i cantieri potranno partire!”.

“Con il nostro decreto “sblocca-cantieri” la ricostruzione è realtà. Semplifichiamo le procedure per i lavori fino a un importo di 258.000 euro offrendo così nuove opportunità alle piccole e medie imprese locali. Salvaguardiamo coloro che hanno realizzato lavori con piccole difformità edilizie e quanti hanno costruito o installato casette accanto alle abitazioni crollate o lesionate. Perché penalizzare proprio quei cittadini che pur di non abbandonare i propri luoghi hanno realizzato in autonomia un riparo d’emergenza? Basterà toglierli quando la ricostruzione sarà terminata e potranno entrare nelle loro case! Per questo stanziamo anche 10 milioni per aiutare chi ha avuto la seconda casa distrutta dal sisma: ora potrà tornare in vacanza usando aree camper attrezzate nei pressi di quei luoghi”.

“A che serve, altrimenti ricostruire, se poi le aree terremotate non avranno più abitanti? Ecco perché con queste nuove norme abbiamo deciso di facilitare la vita di cittadini, amministratori locali e imprese, accogliendo tante loro istanze, a partire dalla proroga del pagamento delle rate dei mutui per privati e Comuni. La ricostruzione che vogliamo noi parte dalle persone e si estende ai luoghi. Con questo primo provvedimento il Movimento 5 Stelle si prende cura della dignità di entrambi, perché nessuno resti indietro. Il viaggio è ancora lungo ma il sentiero è tracciato. E le comunità terremotate del Centro Italia sono tornate al centro dell’agenda politica”.

Foto: RietiLife ©

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