Fecero saltare bancomat per rubare 35mila euro: due arresti

(da comunicato dei Carabinieri) Alle prime luci dell’alba di oggi 23 giugno, i Carabinieri del nucleo investigativo di Rieti, insiem3 a quelli dell’aliquota operativa del Nor della compagnia di Cittaducale, hanno tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminare del tribunale di rieti, O. F. e P. G., due pregiudicati, il primo romeno e l’altro moldavo, entrambi poco più che trentenni, gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Tale operazione rappresenta la brillante conclusione di una complessa attivita’ di indagine avviata nella notte del 1° novembre 2017, a seguito del furto avenuto presso la Banca Intesa – Agenzia di Pescorocchiano (Ri) e coordinata dal dottor Rocco Gustavo Maruotti, Sostituto Procuratore della Republica di Rieti.

In quella circostanza, i malviventi, dopo aver fatto saltare in aria il bancomat, utilizzando una miscela a base di gas e acetilene, si erano impossessati del denaro contenuto al suo interno, pari alla somma di 35mila euro e si erano dati alla fuga a bordo di una Golf e di una Ford C Max, facendo perdere le proprie tracce. I militari intervenuti sul posto avevano immediatamente dato inizio all’attivita di indagine, da un lato, acquisendo le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona e raccogliendo sommarie informazioni dai vicini di casa che avevano sentito l’esplosione e, dall’altro lato, richiedendo l’acquisizione dei tabulati telefonici dei ponti ripetitori presenti nella zona.

Accertamenti tecnici successivi, accompagnati da una minuziosa serie di servizi di osservazione eseguiti “sul campo”, hanno permesso di identificare i due soggetti che avevano in uso tali utenze la notte del furto e di accertare come essi fossero soliti utilizzare come modus operandi per compiere le proprie azioni predatorie ai danni degli istituti di credito, la pericolosissima tecnica di saturare l’atm con il gas facendolo esplodere, accaparrandosi così il denaro custodito al suo interno.

Ecco quindi che poche ora fa, a pochi mesi dall’evento delittuso, due squadre composte da militari in abiti civili hanno raggiunto O. A e P. G presso le loro abitazioni, a Tivoli e in Roma – Tor Bella Monaca – eseguendo la misura restrittiva emessa nei loro confronti. Al termine dell’attività i due sono stati tratti in arresto e condotti a Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Foto: CC ©

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