“A piccoli passi nella mia città”: ecco la recita dei bambini dell’istituto del Divino Amore

La nostra città vista dagli occhi dei bambini. L’istituto del Divino Amore ha festeggiato la fine dell’anno scolastico con una colorata recita intitolata “A piccoli passi nella mia città”, alla presenza del Vescovo, Monsignor Domenico Pompili e della rappresentante dell’ufficio scolastico diocesano, Simona Santoro.

Questo progetto ha visto coinvolti e guidati tutti i bambini, dai tre ai cinque anni, durante l’anno dalle proprie insegnanti nella conoscenza della loro città. Emozionante l’intervento di Suor Luigina Visini, che ha sottolineato l’importanza della relazione, frutto evidente del buon lavoro svolto sia dalle insegnanti che dai genitori ed ha voluto salutare i bambini dell’ultimo anno con queste parole: “una certezza ce l’abbiamo, questi anni sono stati e saranno presenti nelle radici della loro esistenza e questo ce lo auguriamo di cuore. Con l’animo emozionato voglio ringraziare i bambini ad uno ad uno, per la loro capacità di risposta e di coinvolgimento e ringraziando i bambini ringrazio i genitori che hanno creduto in noi e che per quattro anni ci hanno aiutato ad andare avanti nel nostro progetto educativo”.

I bambini di cinque anni hanno portato avanti la logica delle scenografie ed i gruppi dei due, tre e quattro hanno rappresentato le varie realtà più significative della loro città. I bambini che lasceranno la scuola hanno fatto rivivere ai numerosi presenti la Rieti del Medioevo ed i luoghi più suggestivi della città. Le altre sezioni, invece hanno rappresentato con abiti curati in ogni particolare, il fiume Velino, è stata poi la volta degli azzurrissimi bimbi dei quattro anni che hanno dedicato una poesia alla fontana dei Delfini, che si concludeva così  “noi reatini ti chiamiamo fontana dei mammocci con la tua acqua fresca fai resuscità li morti”,  mentre i bimbi  della sezione primavera si sono rifatti il look, raffigurando con i loro vivaci colori, i rinnovatissimi giardini del Vignola, riaperti da poco, che regalano a tutti uno spettacolo di unica bellezza. Ma come si sa, la fantasia porta lontano, quindi perché negarsi un bel balletto al teatro Flavio Vespasiano e chiudere, così, tutti in bellezza in piazza San Rufo, ombelico d’Italia? Del resto i bambini sono l’ombelico della famiglia. E proprio Il Vescovo, Monsignor Domenico Pompili nel gratificare i genitori ed i bambini con la sua presenza ha anche sottolineato l’importanza dell’impegno e della collaborazione delle famiglie, che si lasciano coinvolgere per il bene dei propri figli, delle famiglie stesse e per la comunità tutta.

“I bambini sono l’ombelico del mondo: la vita che ci proietta nel futuro e proprio come nella parabola del granello di senape – ha sottolineato il vescovo Pompili– che nonostante sia il più piccolo tra tutti i semi, quasi invisibile, una volta seminato dal contadino produce infallibilmente il suo frutto, perché ha una sua forza inarrestabile. Invito tutti i genitori, che conoscono la fatica del contadino nelle procedure della  semina,  a riflettere sull’importanza del frutto, senza mai dimenticare l’immagine del seme di senape”. Il Vescovo ha poi salutato le famiglie presenti con un arrivederci a Settembre, alla riapertura dell’anno scolastico, quando prenderà il via, ai “Cinque Confini”, presso il Monte Terminillo l’edizione “zero” della manifestazione denominata “Ai confini della Famiglia”.

L’attenzione alla formazione personale e didattica prestata su ciascun alunno, la responsabilità e l’amorevole familiarità con cui viene accompagnata la crescita di ciascun bambino, oltre la capacità di coinvolgere le famiglie fino alla creazione di un amichevole e sincero rapporto tra le medesime, ha inspirato l’idea dell’organizzazione di un evento che veda al centro la famiglia, la scuola, la chiesa e la comunità tutta in un sentire unico. Questo da sempre, del resto, è il vero punto di forza della Scuola dell’Infanzia del Divino Amore. La recita si è conclusa con l’intervento di Simona Santoro, rappresentante dell’ufficio scolastico diocesano, che ha salutato e ringraziato tutta la platea ed ha anticipato la volontà di far diventare “Ai confini della famiglia” un appuntamento fisso, per le scuole cattoliche di Rieti. L’edizione “zero” di questo evento darà il via così al nuovo anno scolastico.

Foto: Aguzzi ©

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