Parcheggio ospedale, le domande della Lega: “Comune e Regione facciano chiarezza”

(chia.pa.) Una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Comune sulla questione parcheggio. Ad annunciarla e presiderla, i tre consiglieri comunali del gruppo della LegaAndrea Sebastiani, Antonio Boncompagni ed Onorina Domeniconi.

A tenere banco è sempre la vicenda del parcheggio a pagamento dell’ospedale De Lellis: “Non vogliamo intestarci una battaglia che, già prima di noi, altri hanno inteso portare avanti. Lo facciamo per riaccendere i riflettori sulla vicenda – esordisce Sebastiani – Non vogliamo che questa battaglia si concluda nelle aule di un Tribunale. Farebbe poco onore alla politica che deve risolvere i problemi”.

La travagliata vicenda del nuovo parcheggio, realizzato con l’affidamento dell’area interessata alla società aggiudicataria dei lavori, AJ Mobilità (che si è occupata della totalità dei lavori LEGGI) sbarcherà anche in Regione: “Siamo in contatto con il capogruppo della Lega, Angelo Tripodi al quale abbiamo chiesto di interessarsi alla questione affinché ponga in essere un’interrogazione al Presidente Zingaretti. Incontreremo Tripodi domani, ricordando che tanto il Consorzio, quanto la Asl, sono enti che fanno riferimento alla Regione” prosegue il consigliere Sebastiani.

Cercare il bandolo della matassa non è stato facile: “In questi mesi, ad ogni richiesta di accesso agli atti, abbiamo trovato un muro di gomma – commenta ancora Sebastiani – soprattutto da parte della Asl. Il Consorzio, invece, ci ha rimandato continuamente al Comune di Rieti”.  Precisazioni poco lusinghiere anche nei confronti degli uffici comunali preposti: “Abbiamo trovato ritrosia nel mettere a disposizione i documenti. Una certa coltre di silenzio. Come se non si volesse disturbare il ‘manovratore'”.

Intervento squisitamente tecnico, invece, quello del consigliere Antonio Boncompagni che ha tracciato i confini della vicenda destreggiandosi tra delibere e date: “Il Consorzio ha risposto alle nostre richieste dicendoci che è l’ennesimo tentativo di trovare il cavillo per impedire la realizzazione di un’opera pubblica. Ma opera pubblica che significa? Può esserlo un parcheggio che chiede un euro all’ora tutti i giorni tutto il giorno per 25 anni? L’interesse collettivo è veramente tradotto in questa iniziativa? Il progetto iniziale prevedeva un parcheggio di superficie contante circa 490 posti, con pensiline fotovoltaiche che, però, in corso d’opera mi sembra si siano perse e, visto che, dopo 25 anni, l’opera diventerà del committente, vorremmo sapere che fine abbiano fatto”

Il nodo in una determina, la 931 del 2013 firmata dall’allora dirigente dell’Urbanistica, l’architetto Maurizio Silvetti: “In quella determina si dice esplicitamente che, all’esito della Conferenza dei Servizi, il Comune avrebbe provveduto poi al rilascio dei permessi necessari a costruire. Inoltre – prosegue Boncompagni – l’opera, già esistente, era stata realizzata con fondi pubblici e la nostra proposta è quella che torni ad essere libera. Abbiamo speso più di 300 mila euro, pubblici“.

Nessuna notizia certa, invece, sui tempi di chiusura lavori che si dovrebbero compiere entro il prossimo 30 giugno, con la messa a regime dei 490 e oltre posti. Entro luglio, poi, dovrebbe essere pronta la nuova rotatoria di via Greco/via Di Fazio che permetterebbe un migliore e più sicuro accesso all’ospedale reatino, con la concomitante sistemazione a tre corsie di via Baroni che ricomprenderebbe anche il capolinea Asm. LEGGI

Ma qual è la posizione dei restanti gruppi della maggioranza? “In Commissione Urbanistica abbiamo approfondito la cosa e abbiamo concluso che la visione è unitaria” puntualizza Antonio Boncompagni.

C’è poi l’intricata situazione di un altro parcheggio, quello gestito da altri privati che insiste su Viale Kennedy e che, ad oggi, si trova, di fatto, in situazione di diretta concorrenza con quello realizzato da AJ Mobilità: “Presentammo già a suo tempo un odg con il quale si sarebbe dovuto andare ad indagare su questo parcheggio chiedendo di verificare la destinazione di quel lotto che, a quanto pare, sarebbe dovuta essere una rimessa di mezzi agricoli. Questa ricognizione non è stato fatta e siamo tornati alla carica con la Polizia Municipale che si è resa, infine, disponibile ad un immediato sopralluogo”. LEGGI “Continuiamo a tenere alta l’attenzione su questa vicenda” conclude Domeniconi.

 Foto: PALLOCCI ©
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