Droga, arrestato dai Carabinieri giovane pusher

(da comunicato dei Carabinieri) Durante un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti nell’ambito di questa giurisdizione, che ha coinvolto il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale e le Stazioni di Borgorose e Fiamignano, l’attenzione dei militari è stata attirata da strani movimenti notati nella frazione di Corvaro da parte di un giovane del posto il quale stava effettuando brevi incontri con giovani locali per poi, a bordo della sua auto, cambiare zona e rincominciare con nuovi contatti.

I militari, impiegati già da giorni in analoga attività che ha permesso importanti sequestri e due arresti per spaccio di cocaina, hanno aspettato il momento propizio fermando il giovane nei pressi del locale casello autostradale per sottoporre la sua auto ad accurata perquisizione. Tale attività, condotta con l’ausilio di una unità cinofila, ha permesso di rinvenire un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente di tipo hashish.

Le attività di polizia giudiziaria sono state quindi estese all’abitazione paterna del ragazzo, dove lo stesso era stato notato entrare più volte prima di incontrare i possibili acquirenti e hanno perm3sso di individuare un involucro abilmente occultato all’interno di una cassaforte a muro, contenente ben 10 grammi di stupefacente del tipo cocaina, pronta per lo smercio, nonché ulteriore materiale univocamente riconducente all’attività di spaccio posta in essere dal ragazzo.

Infatti in suo possesso sono stati rinvenuti bilancino di precisione, materiale da taglio e da confezionamento della sostanza. A finire in manette è stato A. D. classe 1992, operaio incensurato residente nella provincia de L’Aquila, il quale è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, il pm Maruotti, portato presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

Foto: CC ©

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