La Lega attacca Cicchetti sul degrado a Campoloniano: “Così da 15 anni e non si fa ancora nulla”

“La situazione che balza agli occhi percorrendo via De Santis (a Campoloniano, ndr) è di totale degrado ed abbandono nonostante siano passate ben tre amministrazioni di colore politico diverso, ognuna delle quali ha preso contezza dei problemi impegnandosi a trovare giusta soluzione, senza alla fine far nulla di concreto”.  È la denuncia dei consiglieri della Lega, Onorina Domeniconi, Antonio Boncompagni, Andrea Sebastiani.

“Da oltre 15 anni – continuano gli esponenti della Lega in Comune – i residenti lamentano la totale mancanza di opere di completamento nonostante in fase di costruzione degli alloggi, secondo il pdz 167, la cooperativa assegnataria dei lotti, per conto del comune, abbia imposto agli acquirenti gli immobili stessi il pagamento di tutte le opere di urbanizzazione anche delle somme che sarebbero dovute servire alla realizzazione dei marciapiedi”

“Dopo oltre dieci anni – sottolineano – i residenti aspettano ancora che gli stessi vengano realizzati. Inoltre lungo via De Santis, lato strada, erano previsti parcheggi a spina di pesce, opera ad oggi rimasta sulla carta poiché nel frattempo quei terreni sono diventati discariche a cielo aperto dove trova ospitalità materiale di risulta per tutta la loro lunghezza. Ad oggi metri e metri di sterpaglie ricoprono quella lingua di terra e come se non bastasse dove sarebbero dovuti nascere i marciapiedi sono state realizzate le opere fognarie e la presenza dei tombini di fatto preclude la costruzione dei marciapiedi che andrebbero a ricoprire di fatto le griglie dei tombini”.

“I marciapiedi presenti sono stati realizzati a carico dei residenti con ulteriore esborso di denaro da parte degli assegnatari gli alloggi”, concludono. Intanto domani mattina la Lega protocollerà la richiesta al presidente Carrozzoni di convocazione della commissione urbanistica chiedendo “la presenza del dirigente incaricato per capire quali azioni sia possibile mettere a breve in campo quanto meno per fare la bonifica dei terreni liberandoli anche dalla presenza di animali pericolosi”.

Foto:  Domeniconi – Boncompagni – Sebastiani ©

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