Poliziotto reatino salva la vita a turista olandese in strada a Roma | LA STORIA

Sono state decisive prontezza e preparazione di due poliziotti per salvare un turista olandese che a Roma è stato colto da un malore che gli sarebbe costato la vita. Uno dei due agenti-eroi è reatino: si tratta del vice sovrintendente Massimo Severoni, in forza al Ros della PolStrada di Roma, con il gregario assistente Pierluigi Trina, di Gallese (Viterbo).

I due, lo scorso 9 marzo intorno alle 11.15, si trovavano in via Milano, a Roma, nei pressi di via Nazionale, a bordo delle loro moto. Qui, si sono accorti di un capannello di turisti intorno a un uomo,che si è rivelato essere un olandese di 47 anni, a terra per un arresto cardiocircolatorio. “Nell’immediatezza entrambi ci siamo avvicinati al corpo dell’uomo e il collega Trina – spiega il reatino Severoni, sentito da RietiLife – seguendo il protocollo di primo soccorso e rianimazione ed accertato che si trattava di un arresto cardiocircolatorio, ha iniziato un massaggio cardiaco con alternanza di 30 pressioni toraciche e due insufflazioni. Intanto io mi sono adoperato per l’utilizzo del defibrillatore, trovato in un museo della zona. In questa fase ho seguito scrupolosamente le indicazioni dell’apparecchiatura e in alternanza alle manovre di rianimazione, ho effettuato due shock” continua Severoni.

Le manovre si rivelano decisive: l’uomo subito dopo ha dato segnale di una debole attività respiratoria ed è rimasto costantemente sotto monitoraggio del defibrillatore oltre che dei poliziotti, in attesa dell’arrivo sul posto ambulanza e automedica. Le operazioni di rianimazione hanno avuto una durata di circa 15 minuti. “Data la precarietà del soggetto e le posizioni assunte – aggiunge Severoni –  abbiamo continuato ad operare insieme al personale sanitario che ha intubato il malcapitato, senza mai interrompere il massaggio cardiaco. Alla fine siamo partiti alla volta dell’ospedale Umberto I, staffettando i veicoli sanitari”.

Il turista olandese è stato ricoverato in terapia intensiva. “Appena sarà possibile andremo a fargli visita” conclude Severoni.

Foto: RietiLife ©

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