Parisi e il centrodestra: “Vinceremo le elezioni, le vinciamo per forza!”

(di Chiara Pallocci) Volata finale della campagna elettorale del centrodestra. A poco meno di 20 giorni dalle elezioni, i candidati alle prossime politiche e regionali del 4 marzo si sono riuniti nella Sala dei Cordari, per incontrare la cittadinanza.

Sfilano, uno dopo l’altro, Paolo Trancassini, candidato nel collegio uninominale di Rieti per la Camera, Antonio Perelli per “Noi con l’Italia” al proporzionale del Senato e i “big” Stefano Parisi, in lizza per il governo della Pisana, Maurizio Gasparri, pronto a tornare al Senato e ultima, ma non per importanza, Renata Polverini, capolista al listino della Camera.

Ad aprire l’incontro è però, a sorpresa, il sindaco Antonio Cicchetti: “Amici stringiamoci, coordiniamoci, combattiamo perché in questa Regione si possa governare meglio. Questi (Giunta Zingaretti e PD, ndr) hanno fatto un disastro, come lo hanno fatto al Comune di Rieti. Rischiamo il dissesto nonostante non sia stato speso un euro”.

“La nostra provincia deve tornare ad avere un ruolo importante anche in Regione” interviene subito dopo Antonio Perelli “Non è più rinviabile il riconoscimento della nostra dignità di territori”.

Lo segue un emozionato Paolo Trancassini “Voglio ringraziare il centro-destra che, trovando la quadra, ci ha permesso di presentarci in maniera competitiva a queste elezioni” e aggiunge “Questa Regione è un cumulo di macerie, non solo quelle di Amatrice. In questa campagna io non vedo, nemmeno affrontato, il tema della ricostruzione. Serviva una Regione forte che desse segnali forti, questo non c’è stato” e affonda il colpo “Zingaretti è venuto la prima volta a Leonessa solo quando c’era da tagliare il nastro per la riapertura del mio centro storico”.

Renata Polverini, candidata al plurinominale per Forza Italia, gioca la carta nostalgia: “Rieti. Ogni volta che attraverso questa vallate la trovo sempre più bella. Mi piace ricordare che noi un segnale in questa regione lo abbiamo lasciato, una vittoria trionfante e risultati significativi: noi svincolammo le risorse per il Terminillo e ci siamo impegnati sulla via Francigena” e prosegue “Tanti grandi opere sono state realizzate con le risorse comunitarie, tra le quali il completo rifacimento del centro storico di Rieti ad oggi riconosciuta come una delle migliori opere realizzate grazie a questi fondi” e conclude “Se sarò eletta in questo collegio, voglio essere il deputato del territorio insieme al nuovo Presidente che, sono convinta, sarà Stefano Parisi”.

A Maurizio Gasparri tocca l’elogio dell’attuale amministrazione comunale “Cicchetti è stato in grado di gestire la città, di contribuire alla Regione e di ritornare alla guida. Nessuna manovra lo ha potuto fermare. Se Parisi vincerà il territorio reatino troverà espressione delle proprie necessità in Regione”. A lui anche il ricordo del compianto senatore Angelo Maria Cicolani “Un grande uomo di questa provincia che ha affrontato i suoi problemi di salute con compostezza ed abnegazione verso il ruolo”.

Chiude il pomeriggio elettorale il candidato presidente per la Regione Lazio Stefano Parisi, per la seconda volta, in pochi giorni, in città: “Le persone non vogliono più la sinistra, non vogliono più Renzi, non vogliono più Gentiloni. Siamo ad un bivio, come nel ‘94: o un governo solido che ci accompagni fuori da questa crisi o il caos. L’unica coalizione in grado di farlo è quella del centro destra. Questo territorio può avere molto di più. Cosa ne sa la Regione di cosa accade nelle strade di questa provincia? Noi vogliamo rimetterle, le Province” e prosegue “Avete il diritto di avere i vostri rappresentanti in Regione e al Governo. Basta all’isolamento di Rieti. Le potenzialità di questo territorio sono straordinarie. Queste elezioni le vinciamo, le vinciamo per forza”.

All’incontro ha preso parte anche Umberto Fusco, candidato al collegio uninominale per la Lega: “Sono onorato di essere stato scelto e di rappresentare questo territorio. Ho visto i sondaggi, sono fiducioso. Ce la facciamo”.

Foto: RietiLife/ Massimo RENZI ©

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