Anibaldi replica ai Cinquestelle: “A Rieti nessun crollo delle nascite, +4% rispetto al 2016”

Durante l’incontro di stamattina al De Lellis con la candidata presidente del Lazio Roberta Lombardi (leggiguarda il video), il direttore sanitario della Asl Paolo Anibaldi ha smentito la nota del M5S circolate nelle ultime ore che parlava di un crollo di parti a Rieti nel 2017. Di seguito la nota con cui la Asl risponde al Movimento. 

LA NOTA DELLA ASL

Amareggia la nota diramata da alcuni parlamentari del M5S sullo stato di salute della sanità reatina. Amareggia perché la sanità non può diventare terreno di scontro politico, poiché avrebbe come vittima la sanità stessa a detrimento dei cittadini. Come constatato da alcuni rappresentanti del Movimento nella giornata odierna, in visita presso l’Ospedale de’ Lellis alla presenza del direttore sanitario aziendale Paolo Anibaldi, la situazione è ben diversa da quanto riportato nella nota in cui si ravvisano inesattezze e forzature che hanno il sapore della strumentalità. Non è vero ad esempio che al de’ Lellis ci sarebbe un crollo dei parti, visto che nel 2017 si è registrato un +4% di nascite rispetto al 2016, un dato ben al di sopra della media nazionale.

Si legge ancora, che le liste di attesa sarebbero fuori controllo quando negli ultimi mesi, grazie all’adozione del DCA n.110 che ha ridisegnato i percorsi per l’abbattimento delle liste di attesa e l’istituzione di percorsi di presa in carico dei pazienti, anche grazie all’attività di ‘Recall’, siamo riusciti a tenere all’interno dei tempi massimi molte prestazioni fuori controllo, con ottimi risultati, ad esempio, sulle visite specialistiche i cui tempi vanno dai 6 giorni della visita oculistica ai 9 giorni della visita Ginecologica (bene anche quella Urologica 7 giorni, Cardiologica 5, Dermatologica 8), passando per i 5 giorni di attesa per l’Elettrocardiogramma e i 45 per l’Ecografia ostetrica. Nessun ‘trattamento indispensabile’ è stato mai interrotto per i pazienti oncologici che si affidano alle cure del personale sanitario della Unità di Radioterapia dell’Ospedale di Rieti, su cui abbiamo operato per metterla in grado di attrarre mobilità attiva e non viceversa creare mobilità passiva, come si afferma nella nota. In poco meno di dieci mesi dal nostro insediamento, come Direzione Aziendale abbiamo assunto e/o stabilizzato oltre 120 lavoratori e questo è un lavoro raggiunto grazie ad una politica aziendale che guarda all’efficienza e all’efficacia dei servizi erogati.

Il 2018, grazie all’uscita dal commissariamento della sanità del Lazio, sarà l’anno della svolta anche per l’Azienda Sanitaria Locale: Il percorso programmatico tracciato, si concretizzerà con l’impegno costante nella realizzazione di una rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali che, attraverso un rafforzamento dei servizi sul territorio e una riqualificazione dell’offerta ospedaliera, fornirà risposte appropriate ai bisogni espressi di salute e di qualità della vita.

Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

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