“Sano chi Sa”, un corretto stile di vita comincia a scuola

Promossi, ma non a pieni voti, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi del Lazio che hanno partecipato al progetto Sano chi Sa, realizzato dalla Regione Lazio -Area Promozione e Prevenzione della Salute – Direzione Salute e Politiche Sociali,in collaborazione con la Fondazione Pfizer.

Il progetto Sano chi Sa è parte del programma di Promozione della salute e del benessere nelle scuole del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 ed ha coinvolto, ad oggi, negli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 circa 60 Istituti Comprensivi.

Nell’anno scolastico 2015/2016 ha coinvolto circa 120 classi e 2.450 alunni della scuola secondaria di primo grado e 90 classi e circa 1.650 alunni della scuola primaria; nell’anno scolastico 2016/2017 hanno partecipato 35 Istituti con circa 60 classi e 1.750 alunni della scuola secondaria di primo grado e circa 110 classi e 2.300 alunni della scuola primaria.

Un sano e corretto stile alimentare, l’attività fisica e la consapevolezza dell’influenza che i mass media possono avere sul proprio stile di vita sono i temi del progetto. Negli Istituti Comprensivi partecipanti, i docenti, formati dal personale esperto delle ASL del Lazio hanno svolto le attività in classe,con circa 10 ore curricolari alla realizzazione dell’intervento sui temidel progetto.

Hanno partecipato al progetto anche gli alunni delle classi terze della scuola primaria, per i quali è stato realizzato uno specifico intervento volto alla promozione del consumo di frutta e verdura. Sulla piattaforma web www.sanochisa.it sono presenti tutti i materiali e gli strumenti didattici realizzati sulla base delle principali evidenze scientifiche (aree tematiche, manuali, video) e sono state fornite copie cartacee dei materiali didattici a tutti i docenti ed agli alunni delle scuole secondarie di I grado partecipanti.

 Il 40% degli alunni delle scuole secondarie di I grado del Lazio svolge attività fisica 3-4 volte a settimana e più di 1 su 4 (29,3%) dichiara una sedentarietà superiore alle 4 ore al giorno: questi i dati emersi dalla rilevazione effettuata al termine della realizzazione delle attività in classe, mediante la somministrazione di un questionario, appositamente costruito, nell’ambito del progetto Sano chi Sa (A.S. 2016/2017).

Rispetto all’alimentazione, il 58,3% degli studenti coinvolti nel progetto durante l’anno scolastico 2016/2017 riferisce di fare regolarmente colazione nei giorni di scuola, principio fondamentale di una corretta alimentazione, mentre il 25,5% la salta. Il 45,6% effettua spuntini tra i due pasti principali, sia a metà mattina che nel pomeriggio, mentre il 13,7% dichiara di non farli.

Il 18,3% di essi mangia frutta più volte al giorno ed il 23,5% invece la mangia una volta al giorno, tutti i giorni. Il 12,9% mangia verdura più volte al giorno ed il 13,2% la mangia una volta al giorno, tutti giorni.
Il 28,5% mangia verdura 2-4 giorni a settimana ed il 22,3% beve bibite gassate o zuccherate almeno unavolta a settimana.

L’84,3% degli alunni riferisce di cenare tutti i giorni insieme ai genitori e solo il 23% riferisce di fare colazione con loro tutti i giorni. Poco più del 40% degli studenti svolge attività motoria 3-4 giorni a settimana, ma solo l’11% pratica ogni giorno i 60 minuti di attività motoria raccomandata. Più di uno studente su 4, il 29,3%, dichiara una sedentarietà superiore alle 4 ore al giorno, senza considerare le ore trascorse seduti a scuola.

Una considerevole percentuale (41,5%)di alunni delle scuole secondarie di primo grado del Lazio utilizza quotidianamente per più di due ore PC, tablet o smartphone per fare i compiti e per chattare, ed il 14,9% invece li utilizza per più di 4 ore al giorno. I ragazzi riferiscono di comunicare soprattutto attraverso Whatsapp e WeChat (il 74,3% li usa tutti i giorni) e non usare mai o quasi mai l’e-mail. Il26,6%impiega almeno un’ora al giorno per vedere video, attraverso TV, DVD, YouTube.

Foto: (archivio) RietiLife ©

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