Ue, trasferiti all’Italia1,2 miliardi di euro a favore delle zone terremotate

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha trasferito all’Italia il contributo economico di 1,2 miliardi di euro del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE), approvato il 13 settembre scorso dal Parlamento europeo a favore delle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma.

L’attivazione del Fondo, che ha lo scopo di sostenere gli Stati membri dell’Ue colpiti da catastrofi naturali, era stata chiesta dall’Italia il 16 novembre 2016 per far fronte ai danni e ai costi causati dagli eventi sismici che dal 24 agosto 2016 hanno interessato l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e l’Umbria. Per l’intera sequenza sismica, dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017, la stima dei danni ammonta a circa 22 miliardi di euro.

Come previsto dal Regolamento di istituzione del Fondo, il contributo, pari esattamente a 1.196.797.579 euro, è destinato a sostenere i danni diretti e i costi della prima emergenza nei territori interessati. In particolare, gli interventi che il FSUE andrà a coprire si articolano in particolare su quattro principali attività emergenziali, la prima delle quali riguarda le diverse misure di assistenza alla popolazione rimasta senza casa: più di 582 milioni di euro, pari a quasi la metà del contributo stesso, saranno utilizzati per sostenere i costi dei Contributi di Autonoma Sistemazione (CAS), della sistemazione alberghiera, delle Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE), dei Moduli Abitativi Provvisori Rurali (Mapre), delle stalle e dei fienili.

Altri 316 milioni e mezzo di euro sono destinati agli interventi di ripristino delle infrastrutture della rete viaria previsti nel Piano ANAS (1° e 2° stralcio), agli interventi di riparazione immediata negli edifici scolastici e alla realizzazione di strutture scolastiche temporanee. Oltre 208 milioni sono poi necessari per gli interventi di messa in sicurezza e protezione del patrimonio culturale a cura del Mibact e delle Regioni. Infine, quasi 89 milioni di euro sono destinati alle attività di gestione, rimozione e smaltimento delle macerie.

Il contributo erogato in favore del nostro Paese a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia è il più alto mai concesso nell’ambito del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea.

Foto: (archivio) RietiLife ©

 

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