Terremoto, gli effetti provati su tavola vibrante | IL PROGETTO DI ROMATRE

I recenti eventi sismici dell’Italia centrale hanno mostrato la drammatica vulnerabilità delle pareti murarie che si disgregano e crollano per azioni simiche fuori dal piano. Con il proposito di studiarne il comportamento sismico e sviluppare soluzioni sostenibili per la prevenzione e il rinforzo strutturale, domani, mercoledì 8 novembre, dalle 9 alle 17, verranno svolte prove su tavola vibrante di una costruzione in muratura scala reale. Il campione, costituito da tre pareti con aperture sormontate da una copertura lignea spingente, sarà sottoposto alle registrazioni dei recenti terremoti che hanno colpito il nostro paese con intensità crescente fino al collasso.

Il progetto, coordinato dal professore Gianmarco de Felice del Dipartimento d’Ingegneria dell’Università Roma Tre, è stato possibile grazie alla partecipazione del Centro Ricerche Enea Casaccia, dove verranno svolte le prove, con la guida dell’ingegnere Gerardo De Canio.

Le prove sperimentali, rese possibili grazie al supporto finanziario del Consorzio ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e della Fibrenet Srl, sono parte del programma di cooperazione scientifico tecnologico Italia-Usa di rilevante interesse nazionale Composites with inorganic matrix for sustainable strengthening of architectural heritage finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e del progetto CoBRA  Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la Conservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti finanziato alla Regione Lazio.

Sarà possibile collegarsi in streaming per assistere alle prove attraverso il laboratorio virtuale Dysco all’indirizzo web

Foto: RietiLife ©

 

Print Friendly, PDF & Email