Giardini del Vignola, i professionisti che lo restaurano nel 2011: “Bene nuovo restyling, ma serve manutenzione costante”

A RietiLife arriva la lettera di due professionisti reatini,  l’architetto Riccardo Miluzzo e l’ingegner Patrizio Petrucci dello Studio Miluzzo e Petrucci, progettisti dell’ultimo restauro dei giardini del Vignola del 2011. Si parla proprio del preannunciato restyling del giardino di piazza Cesare Battisti (leggi). La pubblichiamo.

Apprendiamo in questi giorni con piacevole sorpresa dell’imminente intervento di  recupero da parte della Fondazione Varrone. I giardini del Vignola  sono stati oggetto di un importante e radicale intervento di restauro conservativo nel 2011, di cui abbiamo avuto l’onore e l’onere di redigere il progetto, per riportarlo agli antichi splendori.

Per noi professionisti reatini, dirigere un’opera  di tale importanza per un luogo così suggestivo e rappresentativo della città, è stato un atto di responsabilità ma anche di grande passione che ci ha coinvolto profondamente sin dal primo giorno in cui siamo stati incaricati dall’amministrazione Provinciale.

L’intervento, seppur di restauro conservativo, fu abbastanza radicale dal momento che lo stato in cui versavano i giardini al tempo era abbastanza compromesso. I lavori interessarono globalmente tutti gli aspetti costitutivi del sito: dalla componente vegetale (siepi, arbusti, alberi,aiuole, prati, fioriture stagionali) fino a quella architettonica (pavimentazioni, restauro della Torre-Uccelliera, recinzioni,  cancellate e fontane oltre all’ arredo urbano), passando per tutta la componente impiantistica (elettrica, illuminotecnica, irrigazione, video sorveglianza).

Nel Luglio 2011, grazie anche alla competenza e professionalità della ditta esecutrice “Parchi e Giardini srl”,  fummo orgogliosi di riconsegnare alla nostra città un giardino tornato allo splendore che tanto avevamo immaginato e sperato si potesse raggiungere di nuovo. Gli anni seguenti, purtroppo, lo hanno visto di nuovo avviarsi verso un lento declino che, sinceramente, non rende giustizia al nostro tipico e celebre esempio di  “giardino all’italiana”.

Speriamo oggi nel nuovo recupero a distanza di pochi anni, che ci permetta di essere orgogliosi di mostrare anche ai turisti un’attrazione storico-monumentale incastonata nel bel centro storico che la custodisce. Ci sentiamo però di chiudere con un mònito  per coloro che avranno il dovere di gestirlo negli anni a venire: qualsiasi giardino, nuovo o restaurato che sia, non è nulla senza un idoneo piano di manutenzione applicato con attenzione e scrupolosità affinché possa essere definito, come nel nostro caso, un vero “giardino monumentale” che la nostra Rieti può vantare.

RietiLife resta a disposizione per eventuali repliche

Foto: RietiLife – Studio MILUZZO PETRUCCI ©

 

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