Cicchetti annuncia: “Azione di controllo degli appartamenti abitati dai migranti”

“Siamo vincolati a una naturale riservatezza ma ci sono alcune cose che si possono rendere esplicite”. Antonio Cicchetti rompe (parzialmente) il silenzio dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto martedì scorso, incentrato sulla gestione della delicata questione dei migranti in città e in provincia.

Un “incontro positivo” lo definisce il sindaco poiché dal tavolo sarebbero emersi “impegni per un lavoro interforze, attraverso il quale ognuno metterà a disposizione le proprie capacità e professionalità per fare qualcosa insieme, andando ad esempio a verificare lo stato di alcune abitazioni dove i migranti risiedono, per fare in modo che si possano prevenire alcuni episodi sgradevoli”. Il lavoro di monitoraggio delle condizioni degli appartamenti abitati dai migranti, in primis dal punto di vista della salubrità, dovrebbe quindi essere condotto in team da personale dell’Asl, vigili urbani e agenti di polizia o carabinieri. Un lavoro che dovrebbe iniziare già dalle prossime settimane. Per quanto riguarda direttamente il Comune confermati gli interventi riguardanti l’illuminazione pubblica, che verranno coniugati, pare di capire, anche con un maggiore e diverso controllo di alcune zone della città.

“E’ naturale che chi è chiamato a rappresentare lo Stato debba difendere a spada tratta quelle che sono le disposizioni – ha aggiunto il sindaco – Io però, che sono eletto dai cittadini, ho altre opinioni e le ho espresse chiaramente”. Tra le opinioni che Cicchetti avrebbe espresso al tavolo in Prefettura anche l’inutilità del cosiddetto decreto Minniti, in particolar modo il cosiddetto Daspo urbano, cioè l’allontanamento dal territorio per chi si rende responsabile del turbamento dell’ordine. “Un provvedimento risibile – lo ha definito – a cosa servirebbe l’allontanamento di qualcuno per due giorni, magari a Contigliano o Rivodutri?”. Tornando comunque alla riunione, il sindaco rivela di aver “suggerito altre soluzioni” mentre sarebbe in corso anche “l’elaborazione di ulteriori dati”. Forse quelli relativi all’effettiva presenza di migranti in città, su cui si è tanto discusso – e ci si è anche molto scontrati – nei giorni scorsi a livello di opinione pubblica, anche sui social. (Marco Fuggetta – Corriere di Rieti) 

Foto: RietiLife ©

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